In queste ore sta facendo molto discutere la decisione di Square Enix di vendere le versioni PC di Forspoken e Final Fantasy 7 Remake Intergrade al prezzo di 80 euro, ovvero molto di più di quanto vengono attualmente prezzati i giochi su Steam, Epic Games Store, ecc. Si tratta di una mossa azzardata che si rivelerà dannosa per le vendite dei due giochi o di un pericoloso precedente che potrebbe avere delle ripercussioni sul futuro del gaming PC?
Procediamo per gradi, facendo un riepilogo delle novità arrivate durante e dopo la notte dei The Game Awards 2021. Dopo un periodo di esclusività su PS4 e PS5 durato oltre un anno e mezzo, Square Enix ha finalmente annunciato l'arrivo di Final Fantasy 7 Remake Intergrade su PC, in esclusiva per Epic Games Store. Sempre durante la notte degli Oscar dei videogiochi è stato presentato un trailer e annunciata la data di uscita di Forspoken, uno dei titoli di punta di Square Enix per il 2022. Dopo la conclusione dei TGA, Forspoken e Final Fantasy 7 Remake sono diventati disponibili per il pre-acquisto su Steam ed Epic Games Store. Ed è proprio a questo punto che è arrivata un'amara sorpresa: entrambi i giochi costano 80 euro, 20 euro di più di quello che solitamente si paga per l'edizione standard di un gioco e al tempo stesso in linea con i prezzi dei titoli PS5, che lo scorso anno hanno subito un rincaro di 10 euro deciso da Sony che piano piano stanno adottando gran parte dei publisher.
La cosa non è passata inosservata, ovviamente, e sta generando in queste ore accese discussioni, critiche e malumori. I motivi fondamentalmente sono due. Il primo, molto banalmente, è il prezzo maggiorato: a nessuno piace pagare un prodotto di più di quanto si è solitamente abituati. Una reazione comprensibile, ci mancherebbe. La seconda è, invece, l'importo stesso di questo aumento. Parliamo infatti di 20 euro, ovvero il 33% (o un terzo se preferite) in più di quanto solitamente si paga al massimo un gioco su PC nella sua edizione standard. E a memoria, ci risulta la prima volta che un publisher aumenta in questo modo i prezzi delle proprie produzioni su Steam ed Epic Games Store. In tutto ciò, le critiche maggiori sono rivolte a Final Fantasy 7 Remake Intergrade, dato che si parla di un gioco già uscito un anno e mezzo fa.
Basta fare un giro sui social, nei thread di Steam, ResetEra e Reddit o anche nella sezione commenti di Multiplayer.it. Insomma, ovunque: le critiche sono numerose e in generale regna il malcontento. C'è chi ha già deciso che non acquisterà mai più un gioco Square Enix, chi invece a questo punto aspetterà un'offerta o un calo di prezzo (sfuggendo così però solo parzialmente al rincaro imposto, a voler essere pignoli) e poi i più estremisti che hanno già candidamente afferamto che si darà alla pirateria piuttosto che sottostare a questa nuova politica.
Basandoci sulle reazioni a caldo della rete, qualcuno potrebbe affermare tranquillamente che sì, non c'è dubbio, questa mossa sciagurata di Square Enix ammazzerà le vendite di Forspoken e Final Fantasy 7 Remake Intergrade. E che sia da lezione per qualsiasi altro publisher che ha intenzione di fare una cosa simile in futuro!
Ma sarà davvero così? Siamo davvero così sicuri che le lamentele di chi commenta sui social rappresentino l'intera community videoludica? E se anche altri publisher decidessero di aumentare i prezzi dei giochi su PC?
Per l'occasione abbiamo ripescato un commento di Matt Piscatella, noto analista di NPD che conosce bene le dinamiche del mercato videoludico, che all'epoca dell'annuncio dell'aumento dei prezzi di PS5 aveva affermato che questa manovra non avrebbe comportato alcune riduzione delle vendite:
"Un sacco di persone dicono che un incremento nei prezzi di base per i giochi di calibro più grosso è necessario per compensare i costi di sviluppo, l'inflazione e quant'altro, e tutti questi argomenti lasciano il tempo che trovano", ha detto Piscatella. "Quello che non cambierà comunque è il fatto che, per quei giochi di grosso calibro, i giocatori continueranno comunque a spendere anche quei 10 dollari in più richiesti"
Ed effettivamente non ci sembra, per il momento, che le vendite dei giochi su PS5 abbiamo risentito più di tanto dell'aumento dei prezzi.
Ovviamente, ci sono alcune differenze importanti. Nel caso dell'ammiraglia di Sony, come già accennato in precedenza, l'aumento dei prezzi è stato "solo" di 10 euro, contro i 20 euro in più di Forspoken e Final Fantasy 7 Remake Intergrade per PC. Ma in realtà, la cosa non cambia poi di molto il discorso. Non è escluso, infatti, che in futuro anche altri publisher non decidano di seguire l'esempio di Square Enix e aumentare i prezzi dei loro giochi su Steam ed Epic Games Store, magari non di 20 euro, ma mettiamo anche che siano 10 euro. Secondo voi è uno scenario improbabile? Tutto a un tratto smetteremo di acquistare i giochi su PC solo perché costano di più? Parliamone.
Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.