Continuano gli aggiornamenti sul caso Jarvis legato a Fortnite, con lo streamer del gruppo FaZe che, bannato a vita dal gioco Epic Games, ha deciso di lasciare la villa di Los Angeles in cui risiedeva e tornare nel Regno Unito dalla mamma per una "pausa di riflessione", o qualcosa del genere.
FaZe Jarvis, al secolo Jarvis Kaye, diciassettenne giocatore professionista di Fortnite che di recente è stato beccato a usare dei cheat per vincere nel gioco, in particolare l'utilizzo di sistemi di assistenza alla mira, dopo pianti e strepiti sembra stia accettando la sua nuova situazione di bandito a vita da Fortnite, o comunque stia cercando il modo di affrontarla.
Tra le prime decisioni c'è l'abbandono della villa da 14,8 milioni di dollari dove risiedeva a Los Angeles per tornare nel Regno Unito. In un video pubblicato sul suo canale YouTube da oltre due milioni di follower si è scusato per quanto fatto e ha annunciato i suoi prossimi passi: "Prendere una pausa non sarà facile, ma so che è la cosa giusta da fare", ha affermato, "Tornerò a casa per un po' con la mia famiglia e rifletterò su cosa sia più importante fare nella mia vita e cosa succederà in seguito".
Insomma, dopo le disperazioni in streaming è tempo per una riflessione filosofica su quanto accaduto per Jarvis, a quanto pare: "Voglio che sappiate che farete degli errori nella vostra vita, ma la cosa più importante è cosa riuscite ad apprendere da quegli errori e come diventare una persona migliore". Jarvis non ha utilizzato cheat (almeno secondo quanto scoperto finora) in match ufficiali competitivi di Fortnite ma ne ha utilizzati alcuni in alcune partite non ufficiali, filmate attraverso un account secondario. Si trattava, sembra, di software per la mira automatica e la possibilità di rilevare meglio i nemici, cosa che ha portato all'utilizzo del pugno duro da parte di Epic Games.