Nuova grande uscita su Game Pass, nuova ondata di discussioni su quanto il servizio faccia bene o male al dato videogioco. In questo caso parliamo ovviamente di Call of Duty Black Ops 6, lo sparatutto multipiattaforma di Activision.
Il suo arrivo sul servizio di Microsoft ha certamente avuto un impatto, visto che i primi dati segnalano un aumento degli abbonati nello stesso periodo dell'uscita di Black Ops 6. Inoltre, secondo il CEO di Microsoft, pare che questo sia il miglior lancio di sempre per la serie, sebbene non sia chiaro se si parli di vendite o se in termini di numero di abbonati.
Parlando delle versioni PlayStation e Steam, le vendite sono cresciute del 60% rispetto a Modern Warfare III, chiaramente solo per quanto riguarda i giorni di lancio, mentre non abbiamo dei dati precisi per la versione Xbox. Secondo un analista, però, l'arrivo del gioco sul servizio non pare aver fatto del male alle vendite (anche se magari non del bene).
Il punto piuttosto è che, con un gioco come COD, avere accesso a più utenti tramite Game Pass garantisce spese tramite microtransazioni sul lungo periodo e permette di attirare utenti che comunque non avrebbero acquistato il gioco ma che, compreso nell'abbonamento, decidono almeno di provarlo. La presenza di persona online è inoltre un bene di per sé, perché garantisce matchmaking più rapido e più tipologie di giocatori (ad esempio persone meno esperte col genere).
Game Pass è quindi un bene o un male? La risposta forse è che non ce ne frega nulla.
Che ci importa se Game Pass fa bene o male a Call of Duty?
Sia chiaro, se si potesse approcciare con tranquillità e pura curiosità la discussione degli effetti del Game Pass sul mercato videoludico o anche solo sul singolo videogioco (avendo dati sufficienti, cosa che non abbiamo) potrebbe essere interessante, ma ci sarebbe bisogno che ogni singola persona che si approccia alla questione lo faccia senza essere di parte in alcuna misura e, ammettiamolo, non è così che vanno le cose in rete.
Purtroppo la console war si inserisce in ogni spazio disponibile o, anche senza cercare estremi, diventa solo un "io preferisco abbonarmi o non abbonarmi perché...". Quindi crediamo che sia molto meglio chiedervi proprio questo: qual è il modo migliore per godere di un gioco come Call of Duty (ovvero che fate conto di giocare sul lungo termine) per voi?
Trovate più comodo averlo sull'abbonamento? Oppure preferite usare il servizio solo di tanto in tanto, acquistando in modo regolare i giochi più grossi che userete a lungo termine?
Alla fine, ciò che dovrebbe interessare a noi utenti è in che modo possiamo goderci al meglio i videogiochi. Saranno poi le grandi compagnie a vedere se fanno abbastanza soldi in questo o in quel modo.