Stando al sondaggio annuale GDC State of the Game Industry, il 50% degli sviluppatori intervistati afferma che vengono utilizzati degli strumenti basati sull'IA generativa all'interno dello studio per cui lavorano, con l'84% che afferma di essere preoccupato riguardo al loro utilizzo.
L'indagine è stata fatta prendendo un campione di riferimento di oltre 3.000 sviluppatori appartenenti a studi indipendenti e tripla A e alcune delle domande riguardavano per l'appunto l'utilizzo di strumenti IA come ChatGPT, DALL-E, GitHub Copilot or Adobe Generative Fill per la realizzazione dei giochi.
Il 31% degli intervistati afferma di aver utilizzato tali tecnologie, mentre il 18% afferma di non averlo fatto persona ma che altri all'interno dello stesso studio le adoperano.
Il 15% afferma che l'IA non è stata utilizzata ma che c'è dell'interesse da parte del proprio studio, mentre solo il 23% ha dichiarato che non c'è alcun interesse di impiegare strumenti simili al momento.
Il sondaggio rivela inoltre che gli studi indipendenti sono più propensi all'uso dell'IA, con il 37% degli intervistati provenienti da queste realtà che ha dichiarato di averne fatto uso personalmente, contro il 21% di chi lavora in studi tripla e doppia A.
Il 51% degli intervistati ha dichiarato che il proprio posto di lavoro ha una sorta di politica sull'uso degli strumenti basati sull'IA, mentre il 30% afferma che sono facoltativi, il 12% che non ne è consentito alcuno, il 7% che sono consentiti solo strumenti selezionati e il 2% che sono obbligatori.
La maggior parte degli sviluppatori teme per il futuro
Nel sondaggio viene chiesto anche quanto gli sviluppatori sono preoccupati riguardo l'uso di IA generativa nell'industria videoludica: il 42% si è detto "molto preoccupato", mentre un altro 42% si è detto "un po' preoccupato".
Alcuni sviluppatori hanno spiegato come vorrebbero che l'IA venisse utilizzata in futuro. La maggior parte si è detta interessata all'assistenza nel coding, alla velocizzazione della creazione di contenuti e all'automazione di attività ripetitive, insomma tutto ciò che potrebbe snellire e velocizzare alcuni ambiti dello sviluppo.
Altre risposte sono state ovviamente negative, con un intervistato che ha affermato che: "l'IA sfrutta il lavoro di altri senza credito o pagamento ed è una perdita netta per la vera creatività".