Ghost of Tsushima: Director's Cut è stato sottoposto alla consueta analisi tecnica di Digital Foundry, che ha riconosciuto in maniera molto chiara i meriti di questa riedizione e i miglioramenti apportati al gioco.
Come riportato nel confronto di Ghost of Tsushima: Director's Cut su PS5 e PS4, gli sviluppatori hanno inserito due modalità grafiche su PlayStation 5 che consentono di ottenere una resa visiva migliore rispetto al gioco in retrocompatibilità.
La critica mossa da Digital Foundry verte proprio su questo aspetto: il potenziamento tecnico c'è ma non al livello di quanto visto in precedenti produzioni aggiornate per la nuova console Sony, in quel caso a costo zero per gli utenti, come ad esempio Metro Exodus Enhanced Edition.
Alla fine dei conti è probabilmente proprio il prezzo dell'upgrade a destare qualche perplessità circa la natura buona ma non rivoluzionaria dell'aggiornamento, considerato anche il livello qualitativo a cui ormai Sony ci ha abituati.
"Al di là della risoluzione, delle cutscene e dei caricamenti, non c'è molto a differenziare la versione nativa per PS5 del gioco da quella in retrocompatibilità: la distanza visiva è la stessa vista su PS4 Pro, così come la qualità degli effetti e delle geometrie", ha scritto John Linneman.