Ghost of Tsushima è stato un vero e proprio fenomeno commerciale per Sony, con una grande quantità di utenti che hanno apprezzato il gioco Sucker Punch anche al di là delle valutazioni della critica e questo successo ha avuto un effetto collaterale particolarmente positivo, con diversi fan che hanno contribuito al restauro di un portale sull'isola di Tsushima nella realtà.
Il gioco è infatti basato su eventi per lo più fantastici o comunque profondamente rielaborati da alcune questioni storiche, ma l'ambientazione è stata riprodotta in maniera piuttosto fedele da Sucker Punch, in particolare per quanto riguarda alcuni specifici punti di riferimento.
Tra questi ci sono i portali torii, che erano presenti all'epoca dei fatti di Ghost of Tsushima (nel XIII secolo), ma sono ancora visibili in diverse parti del Giappone, come sull'isola di Tsushima. Quest'ultima è stata colpita da un forte tifone nei primi mesi del 2020, che ha danneggiato proprio uni dei portali torii in questione.
Il sacerdote Yuichi Hirayama, residente nella zona, ha dunque deciso di far partire una campagna di raccolta fondi su Campfire per poter effettuare la restaurazione del reperto storico, cercando di raccogliere 5 milioni di yen. Ebbene, la campagna di fundraising iniziata il 27 novembre ha già superato i 20 milioni di yen e secondo quanto riferito dallo stesso Hirayama, riportato da Famitsu, buona parte di questi aiuti sono arrivati proprio dai fan di Ghost of Tsushima, che evidentemente ha aiutato a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di questi manufatti e la loro preservazione.
Tanto per dare un'idea di come il gioco sia stato ben accolto anche in Giappone, nonostante si tratti di un titolo interamente occidentale, basti pensare che Ghost of Tsushima è il GOTY 2020 degli sviluppatori giapponesi