Ghost Recon Wildlands rappresenta un'evoluzione per la serie Ubisoft: lo ha dichiarato il lead development tester Sebastien Le Prestre mentre il creative director, Eric Couzian, ha fornito i primi dettagli sui raid e l'endgame di questo nuovo capitolo.
"Siamo stati molto ambiziosi per quanto riguarda l'endgame di Ghost Recon Breakpoint", ha detto Couzian. "I raid fanno parte delle attività disponibili e sono collocati per l'appunto nell'endgame, ma visto che parliamo di un'esperienza non lineare era molto importante disporre anche di questo tipo di sfide, molto impegnative e fatte per essere affrontate in cooperativa."
"Così abbiamo creato un'isola appositamente disegnata per i raid, una sorta di mini open world con diversi boss al suo interno. C'è persino un vulcano nella mappa. Per realizzare questa parte del gioco abbiamo messo al lavoro un team dedicato fin dalla nascita del progetto."
"Speriamo che il pubblico veda Breakpoint come la naturale evoluzione di Ghost Recon", ha dichiarato invece il lead development tester Sebastien Le Prestre. "Vogliamo offrire ai giocatori una grande libertà di scelta e tantissime cose da fare. Gli utenti hanno apprezzato molto Ghost Recon Wildlands, ma volevano ancora più contenuti dopo aver completato la storia."
"Si tratta dunque di una progressione naturale per noi, abbiamo in mente di dedicare diversi anni di supporto post-lancio a questo nuovo capitolo e ci sembrava dunque normale offrire tante sfide in più ai giocatori che hanno intenzione di investire in questo universo."