Dopo le preoccupazioni emerse nei giorni scorsi, Bethesda ha confermato che Starfield arriverà nei negozi con l'immancabile disco di gioco per le versioni console Xbox. Chi tutt'ora preferisce le copie fisiche può duque tirare un sospiro di sollievo. Questa volta è andata bene... in futuro, chi sa. Non è un segreto infatti che il mercato ratail si stia rimpicciolendo di anno in anno e il rischio che possa diventare una nicchia non meritevole di attenzione da parte dei publisher nel prossimo futuro è concreto.
Ma parliamo di numeri attuali. Stando al report pubblicato da GamesIndustry alla fine dello scorso anno, nel 2022 il mercato digitale ha rappresentato il 94,2% dei ricavi complessivi. Su PC, dove ormai il formato fisico è adottato in rarissimi casi, si arriva a ben il 98% del totale. Ma anche su console ormai c'è una differenza abissale: il digitale ha rappresentato il 72% degli incassi totali, mentre quello retail solo il 28%. Certo il conteggio include anche l'acquisto di DLC, battle pass e microtransazioni, quindi non rappresenta in maniera precisa le proporzioni tra copie fisiche e digitali vendute, ma è chiaro comunque che non siamo troppo lontani.
Per quanto riguarda il solo mercato inglese, uno dei maggiori in Europa, la Digital Entertainment and Retail Association (ERA), parla dell'89,5% di giochi venduti in digitale e del restante 10,5% in formato fisico nel 2022.
Questi dati confermano solamente quello che si sapeva già da tempo: il mercato digitale ormai la fa da padrone anche nell'ambito console e negli ultimi anni abbiamo visto una crescita repentina stimolata dal Covid, l'ascesa dei giochi live service free-to-play e dei servizi ad abbonamento. E in tutto ciò non è un caso se Microsoft per Xbox Series S, la console più economica per entrare nella generazione attuale, abbia preferito non integrare un lettore ottico per mantenere ancor più competitivo il prezzo.
Chiaramente c'è ancora chi è fortemente legato al mercato fisico per tutta una serie di ragioni. Ad esempio all'annuncio che Alan Wake 2 sarà venduto solo in digitale non sono mancate accese discussioni e critiche a Remedy, anche sulle nostre pagine.
Eppure, in virtù di quanto detto in precedenza, potrebbe trattarsi del primo di una lunga serie di giochi AAA che non arriveranno nei negozi. Ad esempio secondo il noto analista di mercato Matt Piscatella, nei prossimi due anni vedremo sempre più publisher abbandonare completamente il mercato fisico ed entro il 2028 sarà la norma su console PlayStation e Xbox, mentre lato Nintendo probabilmente la transizione sarà più lenta, ma comunque inevitabile.
Chi scrive tutto sommato si trova d'accordo con il pensiero e le tempistiche condivise da Piscatella, ma ora lasciamo la parola a voi. Le copie digitali sono destinate a soppiantare in gran parte o del tutto il mercato retail nei prossimi anni? O pensate / sperate che per il mercato dei giochi fisici abbia ancora un futuro nonostante tutto?
Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.