Fa strano dirlo, ma quest'anno il Natale è di Microsoft, che non solo sta lanciando l'ottimo Age of Empires IV su PC e gli apparentemente eccellenti Forza Horizon 5 e Halo Infinite su PC e console Xbox, ma si è ritrovata anche la strada spianata da una Sony, che è stata costretta a rinviare gran parte della sua line up del 2021, presentandosi a mani quasi vuote nel periodo più caldo dell'anno. Certo, PS5 è sempre la console più desiderata e francamente le terze parti dovrebbero bastare a soddisfare anche gli appetiti videoludici più esigenti dei suoi possessori, ma se parliamo della guerra delle esclusive, è inevitabile notare come stia arrivando a fine anno con il fiato terribilmente corto, una situazione impensabile, dopo che per anni aveva sempre dominato da questo punto di vista.
Le speranze che Sony tiri fuori qualche sorpresa dal cilindro dei PlayStation Studios per la fine dell'anno sono praticamente zero, visto che ormai non avrebbe più tempo di fare un marketing adeguato, quindi può solo affidarsi ai giochi già pubblicati, come Returnal e Ratchet & Clank: Rift Apart, o alle esclusive temporali, come Deathloop, per tamponare la situazione, impostando la comunicazione sui titoli del 2022, che comunque saranno tanti e sicuramente faranno parlare di loro, a partire da Horizon Forbidden West e Gran Turismo 7, che usciranno nella prima parte dell'anno.
Microsoft invece, dopo un avvio di generazione stentato, per usare un eufemismo, retto soprattutto dai servizi, ha iniziato un recupero, visibile dalla metà del 2021, che passa per Flight Simulator, Psychonauts 2 e arriva fino ai tre titoli già citati. Per Halo Infinite c'era ancora qualche dubbio, ma è stato dissipato dalla presentazione della campagna single player, che ha mostrato il lavoro fatto per migliorare la grafica di gioco e un gameplay molto vario, convincendo anche i più dubbiosi. Naturalmente con questo non stiamo affermando che il nuovo Halo e il nuovo Forza Horizon siano dei capolavori, questo spetterà alle recensioni dirlo, ma solo notando come sembrino due titoli di altissimo livello, su cui poter impostare una massiccia campagna di comunicazione per le festività in arrivo, cosa che la casa di Redmond non mancherà di fare.
Fuori dal discorso rimane come sempre Nintendo che farà storia a sé e venderà sicuramente vagonate di Nintendo Switch OLED e degli altri modelli della sua ultima console, non entrando mai in competizione diretta con Sony e Microsoft. Del resto questa è ormai la sua strategia da anni, che si è dimostrata di successo, quindi perché cambiarla?