"Abbiamo ascoltato il vostro feedback sull'aggiornamento relativo al linking dei profili di Helldivers 2. L'update del 6 maggio, che avrebbe dovuto richiedere il collegamento degli account Steam e PlayStation Network per i giocatori vecchi e nuovi a partire dal 30 maggio, non vedrà la luce."
Con queste poche righe, dopo alcune giornate particolarmente intense, Sony ha alzato la proverbiale bandiera bianca e gli utenti dello sparatutto sviluppato da Arrowhead Game Studio sono così riusciti a portare a termine il più impegnativo ordine maggiore diramato finora dal Comando della Super Terra.
È accaduto tutto in fretta: lo scorso 3 maggio è emerso che Helldivers 2 avrebbe richiesto un account PlayStation obbligatorio anche su PC, e subito gli utenti Steam hanno bombardato il gioco di recensioni negative, mettendo in atto una pratica che negli anni abbiamo imparato a conoscere piuttosto bene.
Non uno strumento sempre ben utilizzato, sia chiaro: è capitato talvolta che il review bombing venisse usato a sproposito, nel tentativo di piegare le intenzioni di un team di sviluppo e/o di un publisher che agivano in maniera del tutto lecita; e inizialmente anche nel caso di Helldivers 2 sembrava che la questione si riducesse a un generale rifiuto di qualsivoglia vincolo.
Del resto la pratica di collegare i profili è ormai estremamente diffusa, numerosi blockbuster l'hanno introdotta senza suscitare alcuna polemica e un molti casi si tratta di una strategia che ha dei risvolti positivi non solo per i produttori, che possono in tal modo aumentare il numero di utenti attivi da sfoggiare di fronte agli investitori; ma anche per i consumatori, che possono ad esempio beneficiare di funzionalità come la cross-progression.
Qui però sono entrate in ballo anche logiche distributive e commerciali di cui probabilmente Sony non aveva tenuto conto: modificare i termini di utilizzo in corso d'opera ha aperto un'enorme falla che ha portato Valve ad accettare richieste di rimborso ben oltre le due ore di gioco, che come saprete rappresentano il limite massimo entro cui è possibile vedersi rimborsare da Steam.
Ci si è poi resi conto tardivamente che sono ancora parecchie le zone del mondo in cui il PlayStation Network non è disponibile e dunque non c'è la possibilità di crearsi un profilo, il che ha portato Steam a fermare la vendita di Helldivers 2 in 177 paesi, il tutto mentre le recensioni negative raggiungevano quota 215.000.
Il dramma e il trionfo
Mentre uno dei successi più clamorosi degli ultimi tempi veniva letteralmente affossato dalle polemiche, gli sviluppatori di Arrowhead Game Studio si sono trovati nel bel mezzo di un ciclone, impossibilitati a fornire indicazioni a chi chiedesse loro cosa fare, del tutto in balia delle decisioni del publisher.
Il CEO del team, in particolare, non ha mancato di esprimere la propria frustrazione di fronte a una situazione simile, in cui il gioco veniva attaccato per colpe che non erano da attribuire allo studio, coinvolgendo addirittura anche il primo episodio in un review bombing che avrebbe inevitabilmente lasciato un segno negli archivi di Steam.
Dopodiché, come detto, Sony ha ceduto di fronte alle proteste, cancellando l'aggiornamento che avrebbe introdotto il collegamento dei profili in barba a quella che doveva essere una strategia generale e consolidata per i titoli PlayStation a base online su PC.
Lo strumento delle recensioni negative su Steam ha dunque raggiunto lo scopo e la community di Helldivers 2 ha portato a casa una vittoria ben più clamorosa rispetto a quella messa a segno contro gli Automaton o contro i Terminidi. Ebbene, in che modo questa esperienza cambierà l'approccio di Sony per il futuro? E se non ci fossero stati in ballo i paesi in cui il PSN non è supportato, la battaglia sarebbe stata legittima? Parliamone.