Helldivers 2 è sicuramente un grande successo, sia per lo sviluppatore Arrowhead, sia per l'editore Sony, viste le più di 12 milioni di copie vendute tra la versione PC e quella PS5, ma allo stesso tempo sta dando qualche pensiero a all'ex-CEO Johan Pilestedt, ora presidente e Chief Creative Officer della compagnia, per via dell'aumento di tossicità nella comunità.
"La grande differenza ora, ed è davvero terrificante, è la quantità di minacce e comportamenti maleducati che le persone dello studio stanno subendo da alcuni individui davvero pessimi all'interno della comunità", ha dichiarato Pilestedt in un'intervista concessa a GamesIndustry.biz. "È qualcosa di nuovo con cui dobbiamo fare i conti".
Le polemiche intorno a Helldivers 2 non sono mancate. Dal lancio ce ne sono state per problemi ai server, per questioni di bilanciamento e, soprattutto, per l'annuncio dell'obbligatorietà di registrare un account PSN per giocare, che ha portato a una vera e propria sollevazione popolare da parte della comunità, tanto da aver costretto Sony a fare un passo indietro. I community manager di Arrowhead hanno dichiarato che il contraccolpo relativo al PSN ha fatto perdere allo staff una settimana solo per gestire le conseguenze.
Pilestedt ha quindi notato che: anche il modo stesso in cui è stato progettato Helldivers 2, ossia come gioco molto difficile per favorire la cooperazione tra i giocatori, è però foriero di comportamenti tutto tranne che irreprensibili. Comunque considera inevitabile che vada così.
Anche il nuovo CEO si accoda
Alle sue parole si sono aggiunte quelle del nuovo CEO, Shams Jorjani, che ha ricordato: "La filosofia di Arrowhead è sempre stata 'un gioco per tutti è un gioco per nessuno'. È lo slogan dell'azienda. È così che sono progettati i nostri giochi. Lo si sente in ogni funzionalità. Penso che sia uno dei motivi principali del successo di Helldivers 2. Sembra nuovo perché fa molte cose impopolari".
"Quando ottieni un successo così grande, molto più grande di quanto chiunque si aspettasse - Sony, noi, tutti - quello che succede è che il gioco trova un pubblico al di fuori di una certa nicchia di fan. Quindi ottieni una vera amplificazione di voci. Quasi tutti i giochi hanno un po' di tossicità nella community, ma con questi grandi numeri ne ottieni semplicemente di più, quindi dobbiamo lavorare con la community per far sì che ci sia automoderazione, dare alle persone gli strumenti per parlare in modo positivo, così da poter continuare a parlare apertamente con i giocatori. Più voci si aggiungono al coro, più aumenta la complessità".
Jorjani ha poi affermato che Arrowhead sta attualmente "imparando a proprie spese" come creare sistemi per affrontare questo livello di tossicità, ma il lavoro avvantaggerà il "prossimo progetto" dello studio, qualunque esso sia.