In Hogwarts Legacy, come già sapevamo, potremo usare le Maledizioni senza perdono, ovvero Avadra Kedavra, Crucio e Imperio, che rispettivamente uccidono, torturano e controllano la volontà di un'altra persona. Il gioco, però, non ci giudicherà con un vero e proprio sistema morale nel caso nel quale decidessimo di usarle. Al tempo stesso, personaggi e mondo di gioco reagiranno alle nostre scelte.
A parlare della questione è il team di sviluppo stesso, tramite un'intervista rilasciata a Gamesradar. "Era importante per noi dare ai giocatori che desideravano essere una Strega o un Mago Oscuro l'opportunità di farlo", afferma il lead designer Kelly Murphy. "Questa è l'incarnazione definitiva del gioco di ruolo: permettere al giocatore di essere malvagio. Inoltre, è stato importante permetterlo perché desideriamo in quanto creatori non giudicare il giocatore. Se vuoi essere malvagio, sii malvagio".
"Le [Maledizioni senza perdono] non si imparano a scuola e il giocatore sceglie in modo molto specifico se impararle o meno. Anche se il giocatore le impara, non è obbligato a usarle e il mondo reagisce al loro uso".
"I personaggi reagiranno visivamente e acusticamente quando vedranno il giocatore lanciare Maledizioni senza perdono, ma non abbiamo un sistema di moralità che li punisca per questa scelta: sarebbe troppo moralista da parte nostra. Tuttavia, se il giocatore dovesse continuare a compiere queste azioni, il mondo ne sarà consapevole", aggiunge Murphy.
Non è quindi chiarissimo per il momento quanto effettivamente potremo usare le Maledizioni senza perdono e quale impatto avranno: pare poco credibile che sia possibile andare in giro per la scuola a usare un Avada Kedrava contro i propri compagni di classe, ma potrebbe essere possibile usarle nei combattimenti contro i maghi oscuri o in certi punti specifici di trama.
Sappiamo però che gli incantesimi agiscono anche su ambiente ed enigmi.