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Indiana Jones e L'Antico Cerchio si svela ancora di più nel nuovo video deep dive su storia e gameplay

Indiana Jones e L'Antico Cerchio è oggetto di un nuovo video approfondimento con il deep dive andato in scena nelle ore scorse, con gli sviluppatori di MachineGames a raccontare il gioco.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   14/06/2024
La locandina in stile classico di Indiana Jones e L'Antico Cerchio
Indiana Jones e l'antico Cerchio
Indiana Jones e l'antico Cerchio
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Indiana Jones e L'Antico Cerchio è stato protagonista di un altro approfondimento in video, all'interno della serie di "deep dive" promessi da Xbox per la settimana successiva all'Xbox Games Showcase 2024, e in questo caso abbiamo avuto modo di sapere qualcosa di più sullo sviluppo del gioco e su alcune caratteristiche come storia e gameplay.

Il game director Jerk Gustafsson e il production director John Jennings hanno riferito qualcosa di Indiana Jones e L'Antico Cerchio, la cui storia si piazza tra i film I Predatori dell'Arca Perduta e L'Ultima Crociata, quando un'antica reliquia viene rubata dal museo all'interno del college in cui lavora Indiana Jones.

Intenzionato a scoprire il colpevole e ritrovare l'oggetto in questione, il protagonista si ritrova coinvolto in un'antica cospirazione, incentrata sulla teoria dell'Antico Cerchio, ovvero un misterioso allineamento di siti antichi in tutto il mondo, a loro volta collegati a vari artefatti.

Storia, gameplay e altri dettagli

Ovviamente, ci sono altre forze al lavoro per trovare questi oggetti, e Indiana Jones dovrà lottare contro il tempo e contro tanti nemici per poter arrivare prima degli altri.

In base a quanto riferito da MachineGames, l'idea di partire dalla storia dell'Antico Cerchio è partita da Todd Howard, che pensava da anni a un gioco del genere, e la possibilità di sfruttare questa licenza ha creato il momento ideale per dedicarsi al progetto.

Gli sviluppatori hanno riferito che la collaborazione con LucasFilm è stata straordinaria e ha portato a una dinamica un po' diversa rispetto ai lavori precedenti, visto che in questo caso si è trattato di creare qualcosa di nuovo ma profondamente legato a un personaggio e un universo ben consolidati.

Inoltre, rispetto ai precedenti di MachineGames, Indiana Jones e L'Antico Cerchio è più un'avventura, pur avendo momenti di azione, risultando anche più tagliata in base a una regia specifica data dall'uso del materiale di partenza.

Il gioco è un'avventura in viaggio, visto che ci porta ad esplorare varie zone del mondo: tra queste, Gustafsson e Jennings hanno citato l'Himalaya, che abbiamo visto nel recente trailer dell'Xbox Games Showcase, oltre al Marshall College come location iniziale, il Vaticano, l'Egitto e la zona delle Piramidi, la giungla in Tailandia e in particolare nella zona di Sukhothai, oltre a varie altre ambientazioni che però non sono state svelate.

Per quanto riguarda i personaggi, la maggior parte di questi sono volti nuovi rispetto alla serie, con l'eccezione ovviamente di Indiana Jones e Marcus Brody, ma ci sono anche alcuni volti noti che torneranno in scena, ma anche questi non sono stati svelati nel video.

Indiana Jones in un momento del gioco
Indiana Jones in un momento del gioco

Per quanto riguarda il gameplay, gli sviluppatori hanno ribadito che è costruito sulla figura tipica di Indiana Jones, ovvero un personaggio che usa soprattutto la mente per risolvere gli enigmi, più che le armi, sebbene non disdegni nemmeno queste quando è necessario. Questo determina una variazione anche rispetto al gameplay a cui MachineGames è più abituata, ovvero lo sparatutto.

Il gioco è principalmente un'avventura che insiste sugli enigmi e l'esplorazione, sebbene abbia anche molti momenti più action. A seconda delle situazioni, come abbiamo visto anche nei video, si assiste al passaggio dalla prima alla terza persona, e questo ha motivazioni sia narrative che di gioco: in generale, la soggettiva è utilizzata per immergere maggiormente il giocatore nel personaggio, ma in alcune fasi diventa necessario passare alla terza persona, sia per raccontare la storia con un protagonista così iconico, sia perché in alcuni momenti di gameplay c'è la necessità di mostrare le cose da una prospettiva diversa.