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L'attentatore di Donald Trump ha pubblicato un messaggio su Steam prima di compiere il suo gesto

Prima di provare a uccidere Donald Trump, l'attentatore ha pubblicato un messaggio su Steam preannunciando ciò che avrebbe fatto.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   18/07/2024
Donald Trump ferito all'orecchio

Sicuramente avrete saputo che lo scorso 13 luglio il candidato Repubblicano nelle imminenti elezioni presidenziali USA, Donald Trump, ha subito un attentato in Pennsylvania. L'attentatore, Thomas Crooks, è riuscito soltanto a ferirlo a un orecchio, ma ha ucciso un uomo tra la folla prima di essere eliminato dai servizi segreti.

Nei giorni seguenti al fatto, forze di polizia e giornali hanno indagato a fondo sulla sua vita, e tante informazioni sono emerse online. Una di queste, svelata da un'agenzia britannica, afferma che Crooks ha scritto un messaggio su Steam prima del tentativo andato a vuoto, messaggio in cui preannunciava ciò che avrebbe fatto.

Il messaggio e i rischi che comporta

Si tratta di un messaggio breve, che possiamo tradurre in "Il 13 luglio sarà il mio debutto, state a vedere ciò che accadrà". Crooks si è quindi recato al comizio di Trump con l'obiettivo di ucciderlo. È riuscito a salire su un tetto nelle vicinanze dell'evento e a sdraiarsi per mirare al suo obiettivo, aprendo il fuoco ma mancando il bersaglio quando Trump ha mosso la testa all'ultimo secondo.

Il logo di Steam
Il logo di Steam

La scoperta del messaggio su Steam è stata fatta dagli utenti della piattaforma, che hanno trovato il suo profilo. Dopo la verifica della sua identità, lo stesso è scomparso dalla piattaforma, ma non prima che il messaggio sopra riportato finisse nelle mani dei media.

"Il 13 luglio sarà la mia prima, state a vedere ciò che accadrà". Naturalmente leggendolo era impossibile capire a cosa si riferisse. Ora però lo sappiamo: Crooks ha tentato di passare alla storia come l'assassino di un candidato presidenziale.

Il collegamento è potenzialmente dannoso per l'intero medium videoludico perché molti membri del parlamento americano, in particolare quelli appartenenti alla destra trumpiana, si sono espressi più volte contro i videogiochi violenti, cercando di farli diventare il capro espiatorio delle stragi di massa, così da preservare la libera diffusione e vendita delle armi nel paese. Trump stesso ha espresso la sua condanna contro i videogiochi violenti, e ha suggerito che l'esposizione a tali giochi crea persone violente che vogliono compiere stragi.

Il dibattito è antico, a supporto di questa tesi non esistono studi, ma questa volta il fatto accaduto è davvero grave e potrebbe rappresentare la sponda perfetta per qualche legge a hoc.