Secondo quanto riferito da un report del giornalista Mikhail Klimentov, ex-editor del Washington Post che ha pubblicato l'articolo attraverso il suo Patreon, sembra che Riot avesse pianificato un picchiaduro-platform in stile Smash Bros. legato all'universo del celebre League of Legends, ma che il progetto sia stato cancellato a causa di Multiversus.
Da tempo, Riot sta espandendo l'universo di League of Legends per farlo diventare una sorta di multiverso composto da giochi di natura diversa: abbiamo visto, tra gli altri, il card game Legends of Runeterra, l'RPG Ruined King: A League of Legends Story, Song of Nunu: A League of Legends Story e altri, ma tra questi doveva esserci a quanto pare anche un action picchiaduro con elementi platform simile a Smash Bros.
Il titolo doveva essere Pool Party e doveva basarsi sui personaggi di League of Legends, ma il tutto è stato cancellato sembra anche a causa delle difficoltà riscontrate da Multiversus.
Le difficoltà di Multiversus hanno spaventato Riot Games
Il gioco di Warner Bros. basato sulle licenze ufficiali della compagnia in questione, dalla struttura decisamente simile, ha affrontato un percorso piuttosto accidentato, e questo avrebbe convinto Riot a lasciar perdere questa strada.
Dopo l'inizio promettente, il gioco si è infatti dimostrato complesso da supportare, e la cosa pare abbia messo in guardia gli autori di League of Legends, che hanno abbandonato il progetto.
Pool Party era in sviluppo presso un team di circa 80 persone fino allo scorso maggio, periodo in cui il gioco sembra sia stato definitivamente cancellato. Parte degli sviluppatori impiegati sono stati spostati su altri progetti, mentre alcuni sarebbero stati licenziati direttamente.
Riot non ha confermato né smentito la questione, affermando che "Abbiamo sempre una certa quantità di progetti in varie fasi di ricerca e sviluppo, e creare o spostare progetti è qualcosa che capita diverse volte all'anno", ha riferito la compagnia in risposta all'articolo di Klimentov.