Uno dei giochi più chiacchierati di questa Gamescom è Lies of P, un nuovo souls-like che si basa sulla storia di Pinocchio e ci mette proprio nei panni del burattino che vuole diventare un bambino vero. Potrebbe sembrare una premessa assurda, ma gli sviluppatori hanno spiegato che ci sono tre ottimi motivi per scegliere Pinocchio: familiarità, oscurità e varietà. Approfondiamoli.
Per quanto riguarda la familiarità, gli sviluppatori hanno voluto "trovare qualcosa che fosse ben noto, perché è il nostro primo souls-like". Il team, come spiegato dal director Choi Ji-Won a IGN USA, voleva poter contare su un gruppo di utenti che fossero già fan dell'argomento. Ji-Won afferma: "Quindi prima di tutto abbiamo scelto una storia famosa e poi l'abbiamo personalizzata".
Per quanto riguarda l'oscurità, Ji-Won spiega che la versione più nota di Pinocchio in occidente è quella Disney, che è ovviamente pensata per un pubblico di giovanissimi. La verità però è che la storia originale di Carlo Collodi è molto più oscura e per adulti. C'è quindi il materiale per creare un souls-like oscuro, come è tipico per il genere.
Infine, il team ha scelto Pinocchio come fonte di ispirazione perché si ritrova a viaggiare in molti ambienti diversi. Non ci saranno livelli all'interno della pancia di una balena, ma "Pinocchio ha diverse ambientazione. Pinocchio parte dalla casa di Geppetto, poi va nell'oceano, poi dentro una balena. Per questo abbiamo percepito Pinocchio come molto interessante per il nostro gioco".
Vi lasciamo infine al nostro provato di Lies of P.