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L'invasione dei giochi Marvel: continuità col passato o mancanza di idee?

Con l'annuncio dell'ennesimo gioco Marvel in arrivo, viene da chiedersi se non comincino ad essere un po' troppi.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   02/11/2021

La gestione Disney del portfolio Marvel ha dato una notevole svolta al brand a partire prima di tutto dal cinema, dove la casa editrice è diventata una vera e propria fabbrica di blockbuster con produzione a catena di montaggio. La cosa poi è passata anche alle serie TV, naturalmente, ma gli effetti si vedono bene anche sul mercato dei videogiochi, dove le produzioni si sono moltiplicate nel giro degli ultimi anni. Ma si tratta veramente di una nuova tendenza o è una semplice continuità con il passato? Dopo il Marvel's Spider-Man del 2018, successo veramente enorme su PS4 per Insomniac Games, è arrivato Marvel's Spider-Man: Miles Morales nel 2020, Marvel's Avengers da parte di Square Enix nello stesso anno e di recente Marvel's Guardians of the Galaxy sempre dal medesimo publisher.

Contemporaneamente, sono stati annunciati Marvel's Spider-Man 2 e Marvel's Wolverine addirittura entrambi da parte degli stessi Insomniac, mentre nel prossimo futuro è atteso anche Marvel's Midnight Suns. A tutti questi bisogna aggiungere ora anche il nuovo progetto da parte di Skydance e Marvel, curato da Amy Hennig, l'autrice di Uncharted e Soul Reaver, per dirne un paio. Sapevamo che la sceneggiatrice stava lavorando a un nuovo action adventure di grosso calibro, ed è emerso che questo è proprio un progetto Marvel di cui ancora non conosciamo il protagonista.

In questi anni stiamo assistendo a una nuova invasione degli eroi in calzamaglia nei videogiochi
In questi anni stiamo assistendo a una nuova invasione degli eroi in calzamaglia nei videogiochi

Volendo fare una panoramica più completa, bisogna considerare anche i progetti da parte di DC Comics e Warner Bros. come Gotham Knights e Suicide Squad: Kill the Justice League, sebbene quest'ultima sembri più misurata in termini quantitativa, ed è chiaro come in questi anni i super-eroi stiano veramente occupando la scena in maniera impressionante.

Il rischio è che si possa raggiungere la saturazione molto presto, come d'altra parte sembrano far presagire alcuni dati relativi ad esempio alla popolazione online su Marvel's Avengers o l'utenza attiva su Guardians of the Galaxy, soprattutto perché di fatto tolgono spazio a varie altre produzioni che potrebbero essere anche più interessanti. Il fatto è che si è venuta a creare una differenza nella produzione e percezione di questi giochi. Non ci sbagliamo: ci sono sempre stati tanti videogiochi basati sui super-eroi, storicamente, basti pensare alla quantità di titoli immessi sul mercato a suo tempo da Activision quando gestiva le licenze Marvel, ma la differenza è che all'epoca si parlava per lo più di produzioni dedicate agli appassionati dei personaggi, oppure di tie-in al limite con lo shovelware, come spesso accadeva con tale tipologia di titoli. Oggi invece questi giochi di super-eroi sono diventati mega-produzioni su cui i publisher investono tantissimo in termini di risorse, tempo e forza lavoro, anche a scapito di altri titoli.

Così ci ritroviamo con Crystal Dynamics che ha lasciato Tomb Raider per il progetto a lungo termine di Marvel's Avengers, Eidos Montreal che ha mollato Deus Ex chissà dove per sviluppare Guardians of the Galaxy, Skydance che fra le grandi promesse di produzioni originali di grosso calibro ricade su una licenza Marvel e Insomniac Games che sta attualmente lavorando a ben due titoli dell'universo in questione. Per i grandi fan dei comics potrebbe essere una nuova età dell'oro, per molti altri questa egemonia degli eroi in calzamaglia potrebbe invece risultare presto indigesta, se dovesse continuare a togliere spazio ad altri titoli importanti con queste mega produzioni blockbuster prioritarie. Qualche anno fa si parlava di crisi del single player e dei giochi narrativi, oggi sembra che ci sia una nuova corsa ad accaparrarsi licenze multimediali note per poter investire con più sicurezza in produzioni di grosso calibro e i super-eroi Marvel sembrano essere merce particolarmente preziosa, ma fino a quando questa tendenza si dimostrerà proficua?