Imran Khan, senior editor del magazine Game Informer, ha riportato nuove voci di corridoio relative alla notizia di giornata, ovvero che Nintendo ha ripreso da zero lo sviluppo di Metroid Prime 4 in collaborazione con Retro Studios.
In un post apparso su Twitter, il giornalista ha detto di aver interpellato alcune sue fonti e racconta che a quanto pare il problema principale del progetto, in precedenza accostato a Bandai Namco, fosse legato a una realizzazione eccessivamente frammentata su più studi dislocati in varie parti del pianeta.
"Sto sentendo che il principale problema con lo sviluppo di Metroid Prime 4 è stato il fatto di aver adottato un processo di lavorazione sperimentale ad-hoc; è stato realizzato spezzettandolo in diversi Paesi", spiega Khan, lasciando intendere che questa separazione del lavoro avrebbe finito per differenziare a livello qualitativo alcune porzioni della produzione rispetto ad altre.
"Internamente pensavano che si sarebbe dovuto riportare tutto sotto allo stesso tetto per raddrizzare la nave. È interessante notare che Retro ha suggerito il proprio coinvolgimento e ha messo insieme una demo che è piaciuta a Nintendo".
Proprio nelle ultime ore Eric Kozlowski, un ex dipendente di Retro Studios, ha ipotizzato che l'altro progetto su cui era impegnato il team texano sia stato cancellato.