Tutti a parlare di esclusive o non esclusive al lancio delle console di nuova generazione, per inciso PS5 e Xbox Series X, ed ecco arrivare Microsoft con una bomba nucleare che riapre completamente i giochi: ha acquisito Bethesda. Più precisamente ha acquisito Zenimax, il gruppo che controlla Bethesda e tutti gli studi di sviluppo collegati.
Capite cosa significa? Ad esempio che titoli come Fallout 5, The Elder Scrolls 6, Starfield e il prossimo Doom potrebbero diventare esclusive Xbox (se consideriamo anche le acquisizioni di Obsidian e inXile, Xbox diventa la piattaforma cui guardare se piacciono i giochi di ruolo occidentali, poco da dire). Certo, Spencer ha parlato di valutazioni caso per caso, ma figuratevi se concederà tripla A del genere alla concorrenza. Quantomeno garantirà che facciano il loro lavoro: vendere abbonamenti e Xbox Series X o Series S, prima di guardare altrove.
Ma di più: l'intero catalogo di Bethesda finirà su Xbox Game Pass, aumentando a dismisura il valore dell'abbonamento. Ma ancora, Shinji Mikami ora è un uomo della corte di Phil Spencer. E Arkane? Machine Games con la serie Wolfenstein? E The Elder Scrolls Online? E Fallout 76? C'è davvero da rimanere senza fiato di fronte a un'operazione simile e al salto che fa compiere in un colpo solo a Xbox e al suo ecosistema.
Leggiamo l'elenco degli studi acquisiti umettandoci le labbra:
- Bethesda Softworks
- Bethesda Game Studios
- id Software
- ZeniMax Online Studios
- Arkane
- MachineGames
- Tango Gameworks
- Alpha Dog
- Roundhouse Studios
Divertente il fatto che due delle esclusive temporali di PS5 saranno lanciate sotto etichetta Microsoft (Deathloop e Ghostwire Tokio). Ma, aneddotica a parte, è davvero un colpo dirompente, di un livello mai visto nell'industria dei videogiochi. Solo il fatto che Phil Spencer possa dire: "Aggiungeremo gli iconici franchise di Bethesda all'Xbox Game Pass per console e PC. Una delle cose che mi ha più entusiasmato è vedere la roadmap dei futuri giochi di Bethesda, alcuni annunciati e molti altri non annunciati, per console Xbox e PC. Incluso Starfield, l'attesissimo gioco spaziale attualmente in sviluppo presso i Bethesda Game Studios;" è già motivo di palpitazioni per l'intero mercato.
E se Microsoft iniziasse proprio con Starfield a ridurre l'ossigeno di PS5? Se privasse la console di Sony di tutta una fetta di titoli che comunque i videogiocatori aspettano e vogliono giocare? Attualmente è impossibile prevedere l'impatto che questa mossa avrà sulla generazione entrante, ma è indubbio che a questo punto anche i più acerrimi oppositori di Xbox dovranno fare i conti con la necessità di trovare un modo di accedere a Xbox Game Pass, che poi è proprio ciò che Microsoft vuole. Perché l'obiettivo non è convincerli a comprare Series X o Series S al posto di PS5, ma di motivarli ad affiancare una delle due all'altra, oppure spingerli ad abbonarsi su PC o su mobile. Chissà Sony come risponderà a questo colpo...