Microsoft ha presentato in queste ore Microsoft Mesh, ovvero un sistema di comunicazione che sfrutta visori a realtà mista, ovvero VR e AR, come Microsoft HoloLens, per potenziare la comunicazione a distanza utilizzando anche ologrammi e interattività condivisa avanzata.
Microsoft Mesh punta all'utilizzo di diversi dispositivi in grado di utilizzare a diversi gradi i sistemi di VR e AR, dunque non esclusivamente HoloLens 2 ma anche visori VR, laptop e smartphone, per creare un ambiente di comunicazione e collaborazione a distanza in grado di sfruttare gli ologrammi per dare un senso di presenza e visualizzare contenuti e persone.
Il tutto è basato sui server cloud di Azure e più che un'app è sostanzialmente una piattaforma online su cui è possibile sviluppare ulteriori estensioni da integrare. Nelle intenzioni di Microsoft, questa dovrebbe avere per la comunicazione interpersonale e professionale lo stesso impatto che ebbe Xbox Live all'epoca del suo lancio per quanto riguardava il gioco online.
"Non solo siamo in grado di condividere ologrammi, ma lo possiamo fare in modo tale da consentire una presenza e un'interattività effettive", ha spiegato Greg Sullivan, responsabile del progetto. Durante la conferenza Ignite tenuta in queste ore da Microsoft, Alex Kipman si è mostrato sul palco come ologramma proiettato in tempo reale, dallo stile alquanto cartoonesco.
Al momento, la rappresentazione delle persone è ancora piuttosto semplicistica ma dovrebbe progredire in futuro, inoltre l'uso dell'audio spaziale in 3D consente un'ulteriore immersione nel sistema. In pratica, si tratta di una sorta di meeting che si svolge all'interno di uno spazio in realtà aumentata che può avere diversi gradi di immersione nell'ambiente virtuale. Il meeting consente peraltro la condivisione di modelli 3D e documenti che possono essere visualizzati da tutti ed eventualmente modificati, cosa che dovrebbe portare a un nuovo sistema di collaborazione a distanza con interazione diretta.
Un'altra cosa interessante di questa piattaforma è il fatto di consentire la partecipazione attraverso dispositivi diversi, non solo con HoloLens 2 ma anche con visori VR o cose più semplici come smartphone e computer, nel quale caso si viene visualizzati con la nostra faccia all'interno di una finestra 2D.
In occasione dell'Ignite, Niantic ha mostrato anche una versione di Pokémon GO interamente compatibile con Microsoft Mesh, che di fatto proietta le creature in maniera convincente nella realtà, attraverso il sistema di realtà mista.