Grande protagonista dell'E3 di Los Angeles, The Last of Us 2 è probabilmente il titolo più atteso dai fan di PS4. Le sequenze svelate fino a questo momento ci hanno messo di fronte a un'esperienza per molti versi più cruda rispetto al precedente capitolo.
La sceneggiatrice Halley Gross ha detto che Naughty Dog ha lavorato sulla violenza con l'intento di rappresentarne l'andamento ciclico. Sostanzialmente l'idea che si intende trasmettere è che la violenza non faccia che generare ulteriore violenza. L'autrice ha dichiarato che in questo caso le esperienze vissute da Ellie assumeranno una connotazione traumatica: "Il gioco parla soprattutto della natura ciclica della violenza. È un tema che ci interessa molto e credo sia un'ottima cosa che le persone ne discutano".
Il game director Neil Druckmann ha aggiunto che lo studio non intende sfruttare la violenza estrema di The Last of Us 2 come se si trattasse di un semplice divertimento. Al contrario, l'obiettivo è di creare momenti molto coinvolgenti che mantengano i giocatori incollati allo schermo e li facciano riflettere. "Con The Last of Us non usiamo la parola divertimento. Diciamo "coinvolgente"", spiega Drukmann. "Potrebbe sembrare una distinzione minima, ma è importante per noi. Essere immedesimati nel personaggio, nelle sue relazioni e nei suoi obiettivi, significa proseguire il viaggio e magari persino commettere azioni che mettono in crisi i nostri valori morali e magari ci spingono a porci delle domande".
Per il momento The Last of Us 2 non ha ancora una data d'uscita. Naughty Dog ha dichiarato che la rivelerà solo quando lo sviluppo sarà prossimo alla conclusione.