The Last of Us 2 è stato sicuramente uno dei protagonisti dell'E3 2018, mostratosi con una demo veramente impressionante, tanto da scatenare anche delle polemiche sull'effettiva veridicità di quanto mostrato dagli sviluppatori, considerando anche che la demo non era giocabile dagli astanti.
In ogni caso, un po' di chiarezza sul gioco e sullo stato dello sviluppo è arrivata da una lunga intervista di JeuxActu a Emilia Schatz di Naughty Dog, che ha anche assicurato la volontà di non incorrere in alcun downgrade per la versione definitiva del gioco. Dalla medesima fonte veniamo inoltre a sapere che la produzione di The Last of Us 2 è stata avviata subito dopo la conclusione del primo capitolo, dunque la pre-produzione è partita in tempi piuttosto lontani da ora, portando dunque a un ciclo totale di circa cinque anni per lo sviluppo del gioco.
Tuttavia, considerando che in quegli anni stava raggiungendo il massimo sforzo lo sviluppo di Uncharted 4, la maggior parte dell'organico di Naughty Dog era concentrato su quest'ultimo, dunque a The Last of Us 2 lavorava inizialmente solo un team ristretto, che si è poi ingrandito una volta terminati gli altri impegni, compreso anche il successivo Uncharted: The Lost Legacy.