Nintendo ha pubblicato una serie di nuove (e severe) regole per i fan che desiderano organizzare tornei per i giochi della compagnia, definiti nelle nuove linee guida come "tornei comunitari". La compagni di Kyoto impone tutta una serie di regole sul numero di concorrenti ammessi, limita il costo di iscrizione agli eventi e stabilisce restrizioni dettagliate sulle modalità di svolgimento degli eventi di persona.
Secondo quanto emerso online, le linee guida sono state pubblicate prima di tutto da Nintendo of Japan e poi anche da Nintendo of Europe. Infine, Nintendo of America ha reso disponibile la propria versione delle linee guida ed è probabile che entrino in vigore anche in molte altre regioni del mondo a breve termine. Le nuove linee guida entreranno in vigore il 15 novembre 2023 e difficilmente saranno apprezzate dagli appassionati e dagli organizzatori di tornei non ufficiali.
Le principali regole dei tornei imposte da Nintendo
Le nuove regole specificano che un "torneo comunitario" può includere solo fino a 200 partecipanti, o 300 se il torneo si svolge online.
Gli organizzatori dei tornei non possono far pagare ai giocatori più di 20 euro per la partecipazione a un evento, e il denaro raccolto può essere utilizzato solo per i costi dell'evento e per i premi. I biglietti per gli spettatori non possono avere un prezzo superiore a 15 euro e possono essere utilizzati solo per raccogliere fondi per i costi dell'evento, non per i premi.
C'è anche un limite ai premi in denaro: i singoli premi sono limitati a 5000 euro ciascuno, con un limite totale di 10.000 euro per organizzatore in un periodo di 12 mesi.
Agli eventi è inoltre vietato vendere cibo, bevande o prodotti di varia natura se vogliono rientrare nelle linee guida dei tornei comunitari, e non possono pagare compensi o spese ai giocatori partecipanti.
Ci sono anche linee guida che i partecipanti e gli spettatori dei tornei comunitari devono conoscere e un'ampia FAQ che include alcune altre disposizioni di Nintendo per i tornei su piccola scala. In linea di massima, Nintendo sta imponendo tantissime restrizioni, come in realtà è tipica fare.
