Parlando durante l'ultima riunione finanziaria di Take-Two, il CEO Strauss Zelnick ha detto la propria sulla potenziale retrocompatibilità di Nintendo Switch 2 (nome non ufficiale), affermando che non dare la retrocompatibilità alla console significherebbe non rispettare il contratto con i consumatori, in quanto un produttore deve fare il meglio per loro, ovvero dare loro ciò che vogliono e ottimizzare la loro esperienza.
Secondo Zelnick, la mancata retrocompatibilità potrebbe migliorare le entrate per un breve periodo di tempo, ma a un costo elevato a lungo termine. Quindi, se non ci sono problemi tecnici che lo impediscono, la console dovrebbe avere la retrocompatibilità.
Ricordiamo che non è ancora chiaro se il Nintendo Switch 2 avrà la retrocompatibilità.
L'altra dichiarazione di Take-Two sulla retrocompatibilità
Va però ricordato che lo stesso Zelnick di Take-Two ha da poco rilasciato un'altra dichiarazione riguardo alla retrocompatibilità. Il CEO ha affermato che si tratta di un benefit per i giocatori, ma non per questo è qualcosa di fondamentale.
A suo dire è un elemento non indispensabile per una nuova console, concetto ovviamente vantaggioso per gli editori che possono ripubblicare più facilmente i propri giochi (ogni riferimento a Red Dead Redemption per PS4 e Switch è puramente casuale).
Difficile dire a questo punto quale delle due dichiarazioni è da considerare corretta.