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Take Two: la retrocompatibilità è un benefit per i giocatori, ma non è indispensabile

Secondo Strauss Zelnick, il capo di Take Two, la retrocompatibilità rappresenta un vantaggio per i giocatori ma non è indispensabile.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   09/08/2023
Take Two: la retrocompatibilità è un benefit per i giocatori, ma non è indispensabile

Per il CEO di Take Two, Strauss Zelnick, la retrocompatibilità delle console è un benefit per i giocatori, ovvero un vantaggio, che tuttavia non risulta un elemento fondamentale, e non stentiamo a credere che per il capo del publisher in questione sia veramente così.

Ricordiamo infatti che Take Two ha appena annunciato il port di Red Dead Redemption per PS4 e Nintendo Switch, che verrà venduto al prezzo di 50 euro, cosa che rende abbastanza chiaro come per l'editore la retrocompatibilità non sia proprio un elemento indispensabile, anzi.

La retrocompatibilità non è ben vista dai publisher?

Red Dead Redemption, un'immagine
Red Dead Redemption, un'immagine

In un'intervista pubblicata da IGN, Zelnick ha riferito che tale funzione attraverso le varie generazioni di console è più che altro un vantaggio aggiuntivo, ma nulla che possa essere considerato un elemento indispensabile da avere all'interno di una nuova console.

Considerando le operazioni viste in passato da parte del publisher, la cosa non stupisce più di tanto. Nella medesima intervista, Zelnick ha peraltro considerato "commercialmente corretto" il prezzo deciso per il port di Red Dead Redemption su PS4 e Nintendo Switch, oltre ad aver riferito che le console "mid-gen" come PS5 Pro non hanno molta importanza per gli sviluppatori.

In effetti, la retrocompatibilità rappresenta un benefit sicuramente più per i giocatori che per gli editori di giochi, visto che consente agli utenti di poter continuare a sfruttare i giochi acquistati in precedenza senza doverli acquistare in nuove versioni. Ancora di più se tale retrocompatibilità applica anche dei miglioramenti tecnici come incremento di risoluzione e performance, come abbiamo visto spesso con Xbox Series X|S.

In quest'ultimo caso va anche a minacciare eventuali operazioni di rimasterizzazione che possono essere estremamente lucrative per i publisher, motivo per il quale immaginiamo che le compagnie videoludiche non abbiano una grande passione per questa funzionalità.