Fino a poco tempo fa la possibilità che l'Xbox Game Pass potesse arrivare anche sulle altre piattaforme poteva sembrare vera e propria fantascienza. Le parole che Phil Spencer ha detto in molte occasioni sono sempre state molto fumose e a interpretarle in un certo modo sembrava più un esercizio per i fan che altro. In realtà, invece, il piano di Microsoft sembra essere (o essere stato) più concreto del previsto. Il celebre processo tra Epic Games e Apple, tra le tante altre cose, sta svelando come le trattative potrebbero non solo esserci state, ma aver anche raggiunto un punto tale che determinate informazioni sono da considerarsi "sensibili". A questo punto ci chiediamo: il matrimonio tra Microsoft e Nintendo s'ha da fare?
Premettiamo che con le carte secretate non sappiamo ancora ufficialmente come sia andata la trattativa. In questo momento Nintendo e Microsoft potrebbero essere ad un passo dall'annunciare la collaborazione, ma potrebbero anche essere nel bel mezzo delle contrattazioni. O il tutto potrebbe essere persino essersi malamente arenato. Quello che sappiamo, ormai con abbastanza sicurezza, è che perlomeno una trattativa di un certo livello c'è stata. La cosa, oltretutto, non dovrebbe stupire più di tanto. Innanzitutto Nintendo da anni si è smarcata dalla competizione frontale con Sony e Microsoft per cercare una sua strada. Inoltre le due società hanno collaborato proficuamente per Minecraft, Minecraft Dungeons, Ori and the Blind Forest: Definitive Edition e Cuphead. Aggiungiamo che Nintendo ha dimostrato di non disdegnare l'idea di offrire giochi impossibile da gestire su Nintendo Switch, come Control, attraverso il cloud gaming. Infine l'offerta di Xbox e quella di Nintendo sono piuttosto speculari e sono pochi gli ambiti nei quali i colossi potrebbero pestarsi i piedi.
Da una parte avremmo Halo, Geas, Forza, Doom e The Elder Scrolls, dall'altra Mario, Zelda, Fire Emblem e Metroid. Diciamo che sembrano pochi i punti di contatto e quindi le possibilità che i due ecosistemi possano esistere.
Decisamente più complessa, invece, è la questione della mentalità. Nintendo è -giustamente- gelosa e orgogliosa dei suoi brand e del suo nome e potrebbe non avere molti vantaggi ad ospitare il marchio Xbox e Xbox Live sulla sua piattaforma. Sempre se escludiamo i soldi dall'equazione.
Ovviamente sarebbero i giocatori gli unici ad avere tutti i vantaggi, dato che avrebbero la possibilità di giocare ad un numero ancora più ampio di giochi su Switch, rendendola una piattaforma irrinunciabile.
La questione è comunque sfaccettata e complessa e non è possibile anticipare il tipo di scenario che andrà a configurarsi in futuro.
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