Gli ultimi risultati finanziari pubblicati da Nvidia portano anche buone notizie per i giocatori, visto che secondo la compagnia la disponibilità di GPU aumenterà nella seconda metà del 2022, segnalando come il periodo peggiore in termini di scarsità di scorte potrebbe presto essere superato dalle nuove condizioni.
Secondo quanto riferito da Jensen Huang, CEO di Nvidia, la situazione comincerebbe a migliorare nel corso di quest'anno, con un sostanziale incremento nella disponibilità di prodotti sul mercato che potrebbe riflettersi anche in una adeguamento dei prezzi alle indicazioni standard.
"Le limitatezze di scorte disponibili si stanno allentando e il rifornimento di prodotti dovrebbe incrementare in maniera sostanziale nella seconda metà del 2022", ha affermato Huang a CNBC. Oltre all'incremento di materiali per la produzione di GPU e dunque all'aumento di capacità della produzione stessa di schede grafiche, Nvidia ha citato anche un grosso abbassamento nella richiesta di GPU per il mining, altro elemento che dovrebbe garantire una maggiore disponibilità per gli utenti standard, dunque una notizia davvero molto positiva per i giocatori.
Secondo quanto riferito, dei 550 milioni di dollari ricavati dalla vendita di GPU nei confronti del mercato del mining solo 24 milioni di dollari sono stati ricavati nel quarto trimestre dell'anno fiscale, a indicare un drastico calo nella richiesta di schede in questo settore, cosa che può aprire finalmente la strada all'acquisto più agevole di GPU da parte del pubblico tradizionale.
Per il resto, i risultati finanziari di Nvidia riportano ricavi per 7,64 miliardi di dollari, aumentati del 53% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente e 3,42 miliardi di dollari per il settore gaming, salito del 37% rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda l'intero anno fiscale, Nvidia ha fatto segnare ricavi per 26,9 miliardi, aumentati del 61% rispetto all'anno precedente, a dimostrazione di come anche in mezzo alla crisi dei semiconduttori sembra che la compagnia se la stia cavando egregiamente. Huang ha menzionato anche la fallita acquisizione di ARM, impedita dall'FTC in USA: "La nostra proposta di acquisizione ha fatto emergere delle opposizioni", ha riferito Huang, "Abbiamo lavorato duramente per oltre un anno", ha spiegato, ma alla fine gli organismi di regolazione del mercato, come abbiamo visto, hanno impedito di concludere l'acquisizione.