Paper Mario: Il Portale Millenario è stato analizzato da Digital Foundry, che ha sottolineato i tanti aspetti positivi di un ottimo remake, sebbene la questione dei 30 fps finisca inevitabilmente per pesare sul risultato finale.
Alcuni giorni fa un game designer ha spiegato perché Paper Mario: Il Portale Millenario gira a 30 fps anziché a 60 come l'originale per GameCube, e in effetti sul fronte della qualità visiva e dell'effettistica gli sviluppatori hanno provato davvero a spingere l'hardware di Nintendo Switch.
Fra geometrie completamente ricostruite, elementi dell'interfaccia rielaborati, screen space reflection, occlusione ambientale e sprite che originariamente erano bidimensionali ma nel remake risultano in 3D, la quantità di dettagli su schermo è aumentata in maniera sostanziale.
Per quanto concerne la risoluzione, Paper Mario: Il Portale Millenario gira a 1600 x 900 pixel in modalità docked, che diventano 1138 x 640 in modalità portatile, con un uso limitato dell'antialiasing che dà vita a qualche artefatto e scalettatura.
Il frame rate conta davvero in un prodotto simile?
Veniamo quindi al frame rate, che nel remake come detto è passato da 60 a 30 fotogrammi: una differenza che si vede e si sente quando si gioca collegati a un televisore, incidendo sulla fluidità con cui lo sfondo scorre mentre ci muoviamo ma senza influire più di tanto sui combattimenti.
Certo, le sequenze in cui viene richiesto un certo grado di precisione avrebbero tratto vantaggio dalla maggiore reattività garantita dai 60 fps, a cui magari i giocatori dell'originale Il Portale Millenario si erano abituati. Ad ogni modo, viene ribadito che ci troviamo di fronte a un ottimo rifacimento.
Ulteriori dettagli, come al solito, li trovate nella nostra recensione di Paper Mario: Il Portale Millenario.