Project xCloud, la piattaforma di game streaming annunciata oggi da Microsoft, conferma i piani della casa di Redmond per il futuro della propria divisione gaming, in particolare le voci secondo cui Xbox Scarlett potrebbe arrivare nei negozi in due versioni: una dotata di hardware tradizionale e una completamente basata sul cloud.
I più importanti publisher internazionali sono dell'idea che nel giro di qualche anno sarà questo il modo in cui i videogiocatori potranno fruire di nuovi contenuti: set top box fondamentalmente vuoti, dotati di un'interfaccia di controllo e della componentistica minima necessaria per poter ricevere nel miglior modo possibile dati processati in remoto, da server che si trovano a migliaia di chilometri di distanza.
Project xCloud non rappresenta dunque che un assaggio, una prova generale di ciò che vedremo probabilmente a partire dal 2020, quando in teoria anche l'infrastruttura di rete italiana avrà fatto qualche passo in avanti sul fronte della banda larga e del contrasto al digital divide.
Sul fronte dei requisiti di una simile tecnologia, che chiaramente necessita di una connessione stabile e veloce per poter funzionare bene, arrivano per fortuna le rassicurazioni di Microsoft, impegnata proprio in questi mesi a ottimizzare i frussi di streaming per ridurre al minimo la latenza. "Con Project xCloud il nostro obiettivo è di offrire un'esperienza di qualità per tutti gli utenti su tutti i dispositivi, coerente con la velocità e l'elevata fedeltà che i giocatori sperimentano e si aspettano sui loro PC e le loro console", recita il comunicato ufficiale.
"Gli sviluppatori e i ricercatori di Microsoft Research stanno creando modi per contrastare la latenza attraverso i progressi raggiunti nella topologia di rete e nella codifica e decodifica video. Attualmente la tecnologia in fase di prova gira a 10 megabit al secondo. Il nostro obiettivo è di offrire un'esperienza d'alta qualità con il più basso bitrate possibile e che sappia funzionare sulla maggior quantità di reti possibili in tenendo presente l'unicità di ogni rete e dispositivo."
Se insomma Project xCloud e Xbox Scarlett andranno probabilmente a convergere verso la medesima piattaforma, puntando a offrire un'esperienza di riferimento per la nuova tecnologia, è chiaro che i competitor non staranno a guardare: Google ha presentato poco tempo fa il suo Project Stream, Nintendo sta già sperimentando con successo il cloud in Giappone con alcuni titoli per Switch e Sony si prepara a espandere l'universo di PlayStation Now.
Con l'arrivo della prossima generazione si prospetta insomma una vera e propria rivoluzione per il mondo dei videogame, fatta di giochi non solo graficamente straordinari grazie a tecniche come il ray tracing in tempo reale, ma anche immediatamente disponibili nel cloud per una fruizione istantanea. Dobbiamo solo tenere le dita incrociate perché l'Italia possa accodarsi a questo trend nella maniera più inclusiva e uniforme possibile.
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