Le voci erano già emerse in passato ma in queste ore si torna a parlare della possibilità che PS5 possa garantire una retrocompatibilità totale con i modelli precedenti di PlayStaiton, caratteristica peraltro già confermata da tempo anche per Xbox Scarlett e che, se dovesse essere confermata anche sulla console Sony, farebbe da elemento distintivo della next gen in generale. La nuova voce di corridoio parte dall'utente Twitter "PSErebus", il quale ha riferito di recente che i futuri acquirenti di PS5 farebbero meglio a non vendere i propri giochi per la prima PlayStation e per PS2, PS3 e PS4 con l'arrivo della nuova console, facendo intendere che i titoli in questione potrebbero funzionare su PS5. L'utente in questione è considerato affidabile in quanto ha riferito in anticipo sugli annunci ufficiali alcune informazioni che si sono rivelate esatte, come la data di uscita di The Last of Us 2.
La possibilità che PS5 sia retrocompatibile con PS4 è ormai data quasi per certa, nonostante la questione non sia ancora stata pienamente ufficializzata da Sony, che di recente ha affermato di stare lavorando alla caratteristica, ma il fatto che la compatibilità possa essere estesa anche a tutte le PlayStation precedenti giunge alquanto nuova, a parte l'accenno che era emerso in precedenza a partire da quanto riferito da Patrick Klepek, giornalista di Vice a insider all'occorrenza che è considerato anch'egli piuttosto affidabile. L'informazione giunta nelle ore scorse, tuttavia, aggiunge ulteriore sostanza alla questione soprattutto perché sembra chiarire un aspetto in particolare della retrocompatibilità: sembra trattarsi di un'emulazione estesa che consente la lettura diretta dei giochi su disco (con probabile necessità di scaricare la forma digitale dei titoli, come succede con la retrocompatibilità di Xbox One), dunque non di una distribuzione digitale da effettuare esclusivamente attraverso PS Now, come si poteva sospettare inizialmente.
Restano molti sospetti sulla questione, anche perché la possibilità di giocare ai titoli della prima e seconda PlayStation in particolare interesserebbe probabilmente solo una piccola parte dell'utenza e richiederebbe uno sforzo notevole in termini di ricerca e sviluppo, ma è indubbio che la retrocompatibilità estesa di Xbox abbia avuto un notevole peso anche al livello di immagine, dunque non c'è da sottovalutarne l'importanza. L'introduzione di una caratteristica del genere, inoltre, comporterebbe anche una conseguenza particolare: si tratterebbe del modo migliore per assicurare la preservazione dei vecchi titoli e la possibilità di rigiocarli. Considerando la difficoltà del reperire copie sul mercato di giochi usciti svariati anni fa e la zona grigia in termini legali rappresentata dall'utilizzo di sistemi come gli emulatori, il fatto di avere a che fare con un canale ufficiale e riconosciuto per poter giocare i vecchi titoli di varie piattaforme all'interno di una stessa console sarebbe un bel passo avanti anche per il riconoscimento del valore storico di certi prodotti.
Sarebbe, peraltro, un altro passo compiuto dalle console nella direzione dei PC: oltre alla condivisione di buona parte dell'architettura hardware e anche di certe soluzioni software, cadrebbe anche il limite della compatibilità "sistemica", con PS5 e Xbox Scarlett aperte dunque a software sviluppati per altre macchine, anche se sempre all'interno dei confini dettati dalla propria linea di piattaforme, cosa in effetti logica e giusta. Ovviamente non è ancora una soluzione definitiva al problema dell'obsolescenza delle piattaforme e del software, che di fatto caratterizza i videogiochi come unico medium che diventa sostanzialmente irreperibile o non fruibile a causa della sistematica uscita dal mercato per sopravvenuta "vecchiaia" tecnologica, ma si tratterebbe comunque di un bel passo in tale direzione, se non altro per i titoli legati alle piattaforme Microsoft e Sony a partire dal loro stesso debutto in questo mercato, dagli anni 90 in poi. Se davvero venisse confermata tale funzionalità piena per entrambe le piattaforme, potrebbe rappresentare una caratteristica per certi versi ben più rivoluzionaria degli avanzamenti tecnologici in ambito grafico per PS5 e Xbox Scarlett.