PUBG resta uno dei battle royale di riferimento nonostante il successo di Fortnite e Apex Legends, dunque un prodotto di gran moda fra gli utenti. Sembra dunque incredibile che in alcune parti del mondo giocarci costituisca un atto rivoluzionario, fuorilegge.
Eppure è ciò che succede in India, per la precisione nella regione del Gujarat, dove dieci studenti sono stati arrestati perché beccati dalla polizia a giocare con PlayerUnknown's Battlegrounds, appunto.
Il gioco è infatti stato bandito in quella zona del paese la scorsa settimana, secondo le motivazioni per cui offrirebbe un'esperienza troppo violenta e in grado di produrre assuefazione: un'iniziativa del governo locale fortemente voluta da associazioni di genitori ed educatori.
In seguito al ban, Bluehole ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime la volontà di continuare a lavorare con le autorità e le associazioni indiane al fine di rimediare in qualche modo alla situazione, recependo il loro feedback e trasferendolo per quanto possibile in PUBG.