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Ratchet & Clank: Rift Apart su PC carica più velocemente di PS5 eliminando un file

Ratchet & Clank: Rift Apart su PC sembra avere caricamenti più veloci anche di PS5 se si elimina uno specifico file, ma l'operazione è dannosa.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   13/09/2023
Ratchet & Clank: Rift Apart su PC carica più velocemente di PS5 eliminando un file
Ratchet & Clank: Rift Apart
Ratchet & Clank: Rift Apart
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Sembra che Ratchet & Clank: Rift Apart su PC sia in grado di caricare più velocemente anche di PS5 se si elimina un file del gioco, con un'operazione che può però risultare rischiosa, come riferito dagli stessi sviluppatori Insomniac.

L'operazione richiede comunque di avere un SSD NVMe installato, altrimenti i risultati potrebbero essere opposti, ma secondo diverse testimonianze, come quelle riportate qui sotto, la rimozione di un file di cache presente nella versione PC porterebbe a un notevole incremento di velocità nell'uso dell'SSD.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

L'operazione è però potenzialmente dannosa

La cosa fa particolarmente scalpore perché Ratchet & Clank: Rift Apart è stato a lungo utilizzato come benchmark per dimostrare la presunta superiorità del sistema di gestione della memoria di archivio da parte di PS5, con gli sviluppatori a sostenere che fosse un gioco impossibile da giocare senza quella particolare configurazione hardware.

La cosa è stata di per sé smentita proprio dall'arrivo su PC, con peraltro la possibilità di giocarci anche con un hard disk meccanico, ma questo ulteriore esperimento la smonterebbe ulteriormente.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
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Tuttavia, è un'operazione potenzialmente dannosa: come riferito da Insomniac, cancellare tale cache può funzionare nel caso in cui il gioco sia già stato completato e gli asset siano dunque già stati gestiti almeno una volta, altrimenti può portare ad artefatti ed errori grafici, cosa che può emergere anche in seguito a un aggiornamento dei driver, senza quel file specifico.

Se non altro, come riferito anche da Alex Battaglia di Digital Foundry nel tweet qui sopra, dimostra come ci possa forse essere spazio di manovra per migliorare ulteriormente le prestazioni su PC, magari senza andare a mettere a repentaglio la stabilità del software come in questo caso.