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Redfall non sarebbe "colpa" di Xbox: Zenimax e Bethesda sono ancora indipendenti per un report

Redfall non è una "colpa" di Xbox secondo Corden, che in un report spiega che Zenimax e Bethesda sono in pratica ancora indipendenti.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   04/05/2023
Redfall non sarebbe 'colpa' di Xbox: Zenimax e Bethesda sono ancora indipendenti per un report
Redfall
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Redfall, per usare un eufemismo, non è l'enorme successo che i giocatori speravano. Al di là dei problemi specifici, ci si chiede come sia possibile che un team come Arkane Austin e una compagnia come Microsoft Xbox possano aver prodotto e pubblicato un videogioco non in linea con gli standard. In questa domanda c'è però un problema secondo il giornalista Jez Corden di Windows Central: Xbox non ha avuto in realtà grande voce in capitolo su Redfall.

Corden scrive: "Fonti diverse mi hanno riferito che Xbox non si è occupata del progetto e che il gioco non rientra nelle responsabilità di Matt Booty, direttore di Xbox Game Studios, perché, a torto o a ragione, al momento Arkane non è un Xbox Game Studio secondo la definizione interna."

"Ci si è chiesti perché Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, non abbia rimandato Redfall o perché Matt Booty, capo di Xbox Game Studios, non abbia garantito un livello di qualità minimo. ZeniMax opera ancora come entità separata, nel bene e nel male. ZeniMax ha un processo completamente separato per lo sviluppo e la distribuzione dei giochi e non era compito di Matt Booty occuparsi di Redfall." Continua affermando: "Il ruolo di Booty è quello di gestire i franchise interni a Xbox, tra cui Age of Empires, Flight Simulator, Forza e così via. Spencer supervisiona l'intera attività e, in modo del tutto realistico, non dovrebbe essere lui a occuparsi delle minuzie di ogni singolo gioco che viene pubblicato con il marchio."

Il giornalista spiega anche che "Microsoft è sempre stata desiderosa di mantenere un livello di indipendenza negli studi acquisiti, per contribuire a preservarne la cultura e le aspettative. Tuttavia, credo che Microsoft e ZeniMax debbano sempre più rendersi conto che ora sono legate e che le azioni di una si riflettono sull'altra."

Corden aggiunge anche che "ZeniMax e Microsoft si stanno ancora integrando e forse Redfall non sarebbe stato pubblicato nello stato in cui si trova (o addirittura non sarebbe stato pubblicato affatto) se le compagnie fossero completamente fuse. Redfall è stato in sviluppo per cinque anni e sembra un prodotto dell'epoca del "passaggio al multiplayer" di ZeniMax. Questo periodo ha visto team con poca esperienza nel multigiocatore e tecnologie e motori non progettati per il multigiocatore spinti a lavorare spassionatamente e mandati a morire. Fallout 76 e Wolfenstein Youngblood sono stati pubblicati con un'ondata di condanne: anche se il primo è riuscito a uscire dalla stagnazione, dubito che Redfall godrà di un simile arco di redenzione."

Anche Jeff Grubb dice che Xbox non ci credeva ma ha lasciato piena libertà ad Arkane.