Scalebound non è un discorso chiuso: Hideki Kamiya crede ancora nel progetto, così come i suoi colleghi in PlatinumGames, e ha intenzione di discuterne con Microsoft non appena sarà possibile.
Lo scorso novembre Kamiya ha detto che Scalebound era un progetto difficile nel 2014 ma possibile oggi, e forte di questa convinzione continua a dire di volerlo realizzare, tanto da fare un appello a Phil Spencer direttamente.
"Kamiya dice sempre di voler lavorare a Scalebound", ha raccontato Atsushi Inaba, CEO di PlatinumGames, ai microfoni di IGN Japan. "Entrambi vogliamo davvero sviluppare il gioco, e non parlo di un semplice proposito, qualcosa del tipo 'se un giorno ne avessi la possibilità'. Voglio parlarne con Microsoft in maniera appropriata."
"Ci sono tante possibilità e credo che Microsoft non abbia scelta se non impiegare in qualche modo quella proprietà intellettuale!", ha detto Hideki Kamiya, che ha poi lanciato un appello direttamente al CEO di Microsoft Gaming: "Phil, facciamolo insieme!"
Insomma, non è detta l'ultima parola per Scalebound e dalle ceneri del progetto originale potrebbe nascere qualcosa di molto interessante, anche e soprattutto dal punto di vista della casa di Redmond e il suo desiderio di lavorare più spesso con gli autori giapponesi.