Durante l'ultimo podcast di David Jaffe, autore di Twisted Metal e God of War, hanno partecipato Jeff Rosse e John Garvin, rispettivamente ex Studio Director di Sony Bend e game director di Days Gone, che hanno svelato alcuni interessanti retroscena sui potenziali progetti che lo studio stava valutando prima del 2020 e che apparentemente sono stati bocciati per vari motivi. Tra questi vengono citati un reboot di Syphon Filter, un nuovo Resistance di stampo open world e il sequel di Days Gone.
Stando a quanto afferma Ross, inizialmente Sony Bend aveva proposto un Days Gone 2, ma probabilmente le recensioni poco entusiasmanti per il primo capitolo e le vendite ritenute sotto le aspettative, anche se a quanto pare il gioco ha venduto otto milioni di copie, convinsero Sony a rifiutare il progetto e proponendo piuttosto allo studio di realizzare un Syphon Filter.
Tuttavia, Ross spiega che all'epoca non aveva alcuna idea in mente per realizzare un reboot della serie e quindi rilanciò propendo un nuovo capitolo della serie sparatutto Resistance caratterizzato da una struttura open world.
"Ci sono altre IP che avremmo potuto utilizzare? E l'unica che avevamo era Syphon Filter. Ma onestamente ho zero idee su come creare un reboot di Syphon Filter, non ero minimamente interessato al progetto.", afferma Jeff Ross. "Avevo proposto di realizzare un Resistance open world che sarebbe stato fottutamente fico. Non erano (i dirigenti Sony) interessati neppure a quello. Volevano qualsiasi cosa tranne un Days Gone 2".
Ross aggiunge che anche se Bend avesse realizzato un prototipo di Syphon Filter non era certo che avrebbe ricevuto il benestare di Sony. Addirittura è convinto che la proposta non è mai stata genuina, ma che piuttosto servisse a mantenere impegnato il team su qualcosa.
Ricordiamo che Ross e Garvin hanno lasciato Sony Bend già da alcuni anni, quindi non sanno di preciso a cosa stia lavorando attualmente lo studio (o forse non possono dirlo).