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Sony e Microsoft non sono più in guerra con le acquisizioni, secondo l'ex-CEO PlayStation

Le acquisizioni in ambito videoludico sono positive, secondo Jack Tretton, ma non hanno più quell'aspetto di competizione serrata di un tempo.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   20/04/2022

Jack Tretton, storico CEO di PlayStation USA fino all'era di PS4, ha riferito che le acquisizioni di Sony e Microsoft sono molto positive per il mercato videoludico e non sono necessariamente in competizione tra loro, puntando piuttosto all'incremento dei profitti e l'allargamento del mercato.

Tretton è stato intervistato da Game Informer e ha detto la sua su diversi aspetti del panorama videoludico attuale. Si tratta peraltro di un executive che ha sempre visto di buon occhio le acquisizioni, avendo partecipato a una prima fase del consolidamento dell'industria che adesso è palese per tutti.

Jack Tretton, quanto era CEO di PlayStation
Jack Tretton, quanto era CEO di PlayStation

Per Tretton, il 2022 è probabilmente l'anno più impressionante sotto questo aspetto, viste le ultime manovre da parte di Microsoft e Sony.

Vedere acquisizioni di questa portata, come quella di Activision Blizzard per 70 miliardi di dollari, dimostra che l'industria videoludica è in grande crescita e dev'essere valutata come un settore di enorme importanza. Inoltre, l'assetto attuale del mercato porta a vedere le cose in maniera diversa: non c'è più quella competizione spietata che poteva esserci alcuni anni fa.

Secondo Tretton, la Microsoft di 10 anni fa avrebbe reso Call of Duty un'esclusiva assoluta su Xbox, ma la situazione ora è profondamente diversa: Microsoft ha dimostrato una grande apertura con l'introduzione definitiva del PC nell'ecosistema Xbox e anche Sony si sta muovendo in una direzione simile, tra aperta al PC e volontà di mantenere Bungie, la nuova e più costosa acquisizione, come compagnia multipiattaforma.

L'ex-CEO di PlayStation sostiene che l'obiettivo principale delle compagnie videoludiche, a questo punto, è ingrandirsi, espandere il proprio pubblico e incrementare i ricavi il più possibile, più che competere per il dominio del mercato. "L'alta marea fa salire tutte le barche", ha affermato Tretton. "La competizione nell'industria videoludica non è di Nintendo contro Sony contro Xbox, ma si tratta dei videogiochi come forma di intrattenimento contro altre forme di intrattenimento come TV, concerti o qualsiasi altro settore".