Pete Hines ha confermato che Starfield era inizialmente previsto anche su PS5, oltre che su PC e Xbox Series X|S, ma ha riferito anche che il passaggio al regime di esclusiva ha portato dei vantaggi allo sviluppo, riferendo che il gioco non sarebbe mai riuscito ad uscire a settembre se avesse dovuto avere anche una versione PS5.
Si tratta, anche in questo caso, del vantaggio costituito dal doversi concentrare solo su una console, cosa che comporta una riduzione dei tempi di lavorazione generali e, possibilmente, anche una migliore ottimizzazione. "Concentrarsi su una quantità minore di piattaforme è stato un grande beneficio per il team", ha spiegato Hines, considerando che uscire su più piattaforme "Comporta più tempo e anche costi maggiori. È un rischio maggiore, per me".
Secondo quanto riferito dal portavoce di Bethesda, Starfield "non sarebbe potuto arrivare 9 settimane da ora se avessimo dovuto supportare una piattaforma totalmente diversa". Si tratta, sostanzialmente, delle medesime affermazioni fatte in precedenza anche da Naoki Yoshida di Square Enix parlando dei vantaggi dati dal far uscire Final Fantasy 16 solo su PS5: il fatto di potersi concentrare su una singola piattaforma comporta un'accelerazione nei tempi di sviluppo e anche una migliore ottimizzazione.
Nella medesima deposizione durante il processo tra FTC e Microsoft per l'acquisizione di Activision, Hines ha riferito che Starfield e Redfall erano previsti uscire su PS5, prima dell'acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft.