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Starfield: doppiatore considera chi fa console war una persona patetica e ridicola

Uno dei doppiatori di Starfield si è detto confuso e dispiaciuto dalla console war nata intorno al gioco, che ha raggiunto anche lui.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   09/09/2023
Starfield: doppiatore considera chi fa console war una persona patetica e ridicola
Starfield
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Uno degli effetti più nefasti prodotti dal lancio di Starfield è stato il divampare della console war tra videogiocatori, che ancora adesso infiamma forum e social network. L'ondata di stupidità collettiva ha purtroppo raggiunto anche l'attore Elias Toufexis, che nel gioco doppia il personaggio di Sam Coe e che in passato aveva prestato la sua voce ad Adam Jensen, il protagonista della serie Deus Ex.

Dopo l'ennesimo messaggio offensivo nei suoi confronti, non si sa bene motivato da cosa, Toufexis ha pubblicato un post su X per esprimere il suo disappunto per la situazione: "I fanboy della console war sono i migliori. Aspettate, non i migliori, quell'altra parola... ridicoli e patetici."

Incuriosito dal messaggio, Ted Litchfield di PC Gamer ha posto alcune domande in merito all'attore, che si è sfogato spiegando la situazione.

Una situazione esasperata

Starfield è oggetto di una fortissima console war
Starfield è oggetto di una fortissima console war

Toufexis ha quindi raccontato di gente che gli ha inviato i messaggi sui 30fps di Starfield (a un attore?), cercando di coinvolgerlo nella sciocca battaglia sul framerate del gioco e altri ancora che hanno cercato di trascinarlo del pozzo nero del loro cervello coinvolgendolo in altri aspetti della console war, compresi attacchi transfobici al suo personaggio (che nel gioco è bisessuale).

Insomma, Toufexis è fiero del lavoro fatto con Starfield, ma non si aspettava delle reazioni simili. Il suo post ha anche fatto scoprire l'esistenza di un utente che va in giro a postare "30 fps" ovunque, in maniera quasi ossessiva, tanto da ricordare il Jack Torrance di Shining.

Detto questo, l'attore è dispiaciuto di vedere il lavoro del team di sviluppo, attori compresi, disprezzato in questo modo per motivazioni così sciocche. Gli dispiace anche sapere che alcune persone legano la loro identità in maniera così forte a una console: "Mi dispiace che siate così, vorrei che non lo foste. Mi piacerebbe che tornaste e diceste: 'sai, il gioco è davvero divertente.' Si tratta di quisquiglie in un mondo molto più complesso e con temi più importanti."