L'arrivo di uno State of Play a fine gennaio era stato ampiamente preannunciato da voci di corridoio, soffiate, indiscrezioni e quant'altro. Del resto era urgente che Sony battesse un colpo, considerando la seconda metà del 2023 passata con il freno a mano tirato. Viene però da chiedersi cosa dovrebbe mostrare per fare centro, considerando che siamo a metà generazione e che attualmente, tra i tre più grossi produttori di console, è quello con più incognite per il futuro in termini di first party.
Tanti giochi
Intanto è chiaro che le esclusive non mancheranno. Sony negli ultimi anni, forte anche delle vendite di PS4 e PS5, ha lavorato meglio di Microsoft con le terze parti, strappando più contratti di esclusiva per titoli attesi e molto attesi.
Di fatto nell'elenco dei giochi che potrebbero essere presentati, frutto di diverse voci di corridoio (quindi non confermato), a spiccare sono proprio le terze parti (non tutte esclusive, badate bene) come , il nuovo gioco di Team Ninja pubblicato da Koei Tecmo (che con Sony ha un ottimo rapporto). Final Fantasy 7 Rebirth, che probabilmente sarà il fiore all'occhiello di PS5 nei prossimi mesi. Death Stranding 2, ossia la conferma dell'importanza di un nome come quello di Kojima per galvanizzare un po' gli animi.
Silent Hill 2, un nuovo Metro per PS VR 2 e Judas, tutti progetti potenzialmente di altissimo livello, con il primo che può contare sul richiamo dell'originale, ancora amatissimo e considerato uno dei vertici del genere horror, il secondo che potrebbe smuovere un poco la scena del visore VR di PS5, che attualmente appare stantia e il terzo che ha dietro Ken Levine, quindi è interessante a prescindere. Si parla anche di un nuovo Sonic, che non fa mai male in termini di interesse, e della presenza di , di cui dovrebbe essere svelata la data d'uscita..
Quindi, se le voci fossero confermate, dal punto di vista delle terze parti (e delle seconde) lo State of Play di gennaio potrebbe rivelarsi davvero ottimo, con tanti progetti da seguire nei prossimi mesi e oltre. Più deboli le voci sui progetti first party. Per adesso si parla solo della presenza del remake di Until Dawn, un bell'horror di epoca PS4 in linea teorica non aveva bisogno di una nuova versione (a meno di cambiamenti epocali), e di quella del live service Concord, di cui non si è visto nulla ed è tutto da verificare.
Basteranno questi titoli a sedurre le masse? Considerate che si parla di quindici giochi totali presenti, quindi ci potrebbero essere anche delle sorprese. E voi, cos'altro vi aspettate dal prossimo State of Play?