James McAvoy, noto soprattutto in quanto giovane Professor X nella serie X-Men o per il proprio ruolo in Split e Glass, ha raccontato della propria passione per i videogiochi e di come una volta la cosa gli è sfuggita di mano a tal punto da aver dovuto dare fuoco al disco di TES 4 Oblivion per smettere di giocare.
Recentemente, McAvoy ha doppiato uno dei personaggi di 12 Minutes e, per questo, ha parlato a Forbes della propria passione per i videogiochi. "Era un tipo di gioco che mi è sempre piaciuto da bambino. Giochi di ruolo, Zelda, Secret of Mana, tutto quel genere di cose. Amo i giochi di ruolo fantasy."
Ha poi spiegato che, mentre recitava in Becoming Jane, il suo amore per Oblivion stava diventando un problema: "Dovevo andare a letto alle 10 di sera, perché mi alzavo alle 6 ogni mattina e avevo una marea di battute e tutte quelle cose. E invece me ne stavo sveglio fino alle quattro del mattino semplicemente a giocare a Oblivion." A un certo punto, ha giocato fino alle cinque e mezza del mattino, dieci minuti prima che un'auto arrivasse per portarlo sul set. Per risolvere la situazione ha quindi acceso il gas e ci ha messo il disco sopra, guardandolo sciogliersi. Così smise di giocare ad Oblivion.
Se vi piacciono le coincidenze, dovete sapere che, circa quattro anni dopo, McAvoy è diventato Professor X, ruolo precedentemente gestito da Patrick Stewart, il quale ha interpretato l'Imperatore Uriel Septim VII in Oblivion.
Oggigiorno, McAvoy gioca ancora ai videogiochi, precisamente a Call of Duty Warzone con degli amici, così da tenersi in contatto e parlare. "Durante la pandemia", ha detto, "io e i miei ragazzi - siamo tutti dei quarantenni con i capelli grigi, punti calvi e ogni sorta di merda - parliamo ogni due o tre notti, giocando a Warzone e parliamo della vita, dell'amore, di tutto mentre veniamo assolutamente annientati da bambini di 12 anni di altri paesi".