The Last of Us Parte 2 Remastered è stato bombardato di recensioni negative su Metacritic da parte di alcuni utenti, che hanno portato il punteggio medio del gioco a sfiorare il 6,5 per poi risalire fino all'attuale 7,6 grazie a una sfilza di 10 "riparatori".
Non si tratta ovviamente di una novità, il review bombing rimane una pratica tristemente diffusa e Metacritic è riuscito a limitarla solo in parte ponendo dei vincoli rispetto alla data di uscita dei giochi.
È tuttavia interessante spulciare fra le motivazioni dei vari "zero" assegnati alla remaster firmata da Naughty Dog, legati in molti casi alle poche differenze con l'originale The Last of Us Parte 2 e quindi alla natura prettamente commerciale di questa operazione.
C'è anche la solita console war
Se molte critiche mosse a The Last of Us Parte 2 Remastered sono legate al prodotto in sé e alle sue caratteristiche tecniche, è anche vero che tante delle recensioni negative comparse su Metacritic provengono da profili che hanno invece assegnato dei 10 ai titoli Xbox.
Si tratta insomma del solito scambio di cortesie tra fanboy che alimenta da sempre la console war e che finisce per falsare strumenti che dovrebbero in teoria servire per evidenziare l'eventuale distanza fra il giudizio della critica e quello degli utenti.