The Outer Worlds non sarà un gioco caricato a livello politico, almeno stando a quanto dichiarato da Leonard Boyarsky, il creative director.
The Outer Worlds è ambientato in un mondo futuristico dove delle megacorporazioni hanno avviato la colonizzazione e la terraformazione di pianeti alieni. Molti pensavano che con presupposti si sarebbe trasformato in una rappresentazione del lato oscuro del capitalismo, ma Obsidian ha posto molta attenzione a non spingere troppo sul lato politico della narrazione.
Stando a Boyarsky The Outer Worlds sarà più un gioco sul potere in generale e suo come questo sia usato contro persone che non ne hanno. In particolare pare che la trama si concentrerà sul controllo dell'informazione e sui suoi effetti sulla percezione delle persone. Detto questo, Boyarsky ci tiene a ribadire che The Outer Worlds sarà soprattutto un gioco divertente, dai toni oltretutto ironici, con personaggi di ogni tipo tratteggiati per essere interessanti, a prescindere dalle ideologie e dalle preferenze degli sviluppatori.
Insomma, Obsidian come Ubisoft vorrebbe tenere fuori la politica dai suoi giochi, nonostante le storie che racconta abbiano spesso risvolti squisitamente politici.
Prima di lasciarvi vi ricordiamo che The Outer World uscirà il 25 ottobre 2019 su PC, Xbox One e PS4. Sarà disponibile da subito anche per gli abbonati a Xbox Game Pass, sia su PC, sia su Xbox One.