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The Sinking City scomparso da Steam e alcuni store digitali: Frogwares spiega perché

The Sinking City, il particolare gioco horror di Frogwares, è scomparso da Steam e da altri store digitali e il team spiega perché, svelando un grosso contenzioso legale tra gli sviluppatori e il publisher.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   26/08/2020
The Sinking City
The Sinking City
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The Sinking City è scomparso da Steam e da altri store digitali ormai da qualche giorno e quello che sembrava essere un semplice errore è confermato come decisione presa deliberatamente dal publisher BigBen Interactive, all'interno di un grande caos con il team di sviluppo Frogwares che sta sfociando in tribunale.

Aggiornamento: in base a quanto rilevato, The Sinking City risulta ancora disponibile su Xbox e Microsoft Store e su Nintendo eShop mentre non è raggiungibile su PlayStation Store, dunque potrebbe essere questo lo store digitale da cui il gioco è stato rimosso, oltre a Steam.

Articolo originale: Il team Frogwares, autore del gioco, ha spiegato la situazione sul proprio sito ufficiale, con una lettera ai giocatori che potete leggere a questo indirizzo. Ovviamente si tratta di una visione di parte della situazione, ma se i fatti riportati venissero confermati si tratterebbe, purtroppo, di un altro caso di mala gestione di un progetto videoludico, con rapporti avvelenati tra publisher e team di sviluppo.

A quanto pare, la richiesta di rimozione è arrivata dal publisher BigBen/Nacon, che detiene i diritti sui titoli legati a Call of Chtulhu, con Frogwares che ha dovuto eseguire, anche perché nel frattempo è partita una causa legale di cui siamo in attesa di conoscere gli esiti.

Il tutto è partito a giugno dell'anno scorso, quando il gioco è stato lanciato sul mercato e, nello stesso giorno, BigBen pare abbia inviato a Frogwares una lettera in cui negava i pagamenti al team di sviluppo per non aver centrato gli obiettivi fissati per tempo.

Secondo gli sviluppatori, questi obiettivi non sono mai stati chiariti nel corso dello sviluppo e Frogwares non ha mai avuto una visione precisa dell'andamento del gioco in termini economici, considerando che l'unica sicurezza è arrivata dal contratto di pubblicazione su Epic Games Store, visti i termini chiari di quest'ultimo.

Secondo quanto riferito nella lettera, già durante lo sviluppo i pagamenti non sono arrivati per tempo o non sono arrivati proprio, nonostante ci fossero degli accordi sui compensi da ottenere in base alle milestone nel percorso di lavorazione e in ogni caso stiamo parlando di un gioco che sul mercato ci è comunque arrivato in forma completa, pur con qualche difetto. A quanto pare, l'accordo sui pagamenti in base alle milestone di sviluppo è stato cancellato nel giorno di pubblicazione di The Sinking City sul mercato, senza preavviso.

Inoltre, sembra siano emersi problemi anche con il pagamento delle royalties su alcune piattaforme console specifiche, nonostante non vi siano mai stati problemi del genere per i giochi precedenti di Frogwares, cosa che il team mette tra gli elementi sospetti della gestione di BigBen.

A questo punto, attendiamo gli sviluppi sulla causa legale tra Forgwares e BigBen ma è probabile che The Sinking City non si faccia vedere per un bel po' di tempo almeno in alcuni ambiti digitali. Il gioco, per chi non lo conoscesse, è una particolare avventura investigativa con elementi action legata all'universo lovecraftiano di Call of Chtulhu, potete leggerne la recensione originale e quella della versione Nintendo Switch.

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