The Witcher 3 Wild Hunt è un gioco con oramai alcuni anni sulle spalle (otto, per la precisione) eppure ancora oggi circolano online piccole curiosità che ai più potrebbero essere sfuggite. Ad esempio, tramite John Linneman di Digital Foundry - nota testata specializzata nella analisi tecniche dei videogiochi - scopriamo che in alcune caverne di The Witcher 3 se si guarda una superficie d'acqua si vede nel riflesso una stanza moderna con delle finestre.
Si tratta di un riflesso "cubemap", ovvero una raccolta di sei texture quadrate che rappresentano i riflessi in un ambiente. I sei quadrati formano le facce di un cubo immaginario che circonda l'oggetto che riflette. Non si tratta di un riflesso in tempo reale e non tiene conto di cosa si trova realmente nella mappa del gioco.
The Witcher 3: da dove proviene quel riflesso
La parte interessante è che uno sviluppatore, Patrick K. Mills - che ha lavorato a The Witcher 3, Cyberpunk 2077, ma anche a Neverwinter Nights 2, Alpha Protocol e non solo - ha visto il tweet di Linneman e ha svelato di aver realizzato lui tali caverne.
Mills afferma: "Ops, credo che quella sia la mia caverna". Linneman ha chiesto se per caso si sa da dove viene la texture usata nel riflesso, che ovviamente non è minimamente legata a The Witcher 3. Mills ha però affermato di non averne idea, aggiungendo di essere però sicuro che non sia legata agli uffici nei quali lavorava perché le finestre sono diverse.
In un gioco enorme come The Witcher 3 non è strano che un riflesso sia sfuggito. Il gioco non è rovinato per questo e anzi diventa quasi un fattore curioso. Se volete trovare questa grotta, sappiate che avete quattro ore di tempo tramite la prova gratuita del PS Plus Premium.