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Threads: il CEO è al lavoro per limitare le raccomandazioni di contenuti di bassa qualità

Nei feed di Threads e Instagram sono iniziati ad apparire contenuti di bassa e di dubbia qualità: il CEO si scusa e promette miglioramenti.

NOTIZIA di Luigi Cianciulli   —   07/01/2024
Threads: il CEO è al lavoro per limitare le raccomandazioni di contenuti di bassa qualità

Anche chi non ha attivamente utilizzato Threads finora, grazie alla sua integrazione nel feed di Instagram, avrà probabilmente notato un cambiamento nel tipo di post consigliati nell'ultimo periodo.

Ci si può trovare di fronte a contenuti poco interessanti o a richieste di coinvolgimento standardizzate, talvolta anche con propaganda dannosa.

In risposta a una domanda durante un video condiviso venerdì, il capo di Instagram, Adam Mosseri, ha riconosciuto la circostanza e si è scusato per le "raccomandazioni di bassa qualità" su Threads, dichiarando che il team sta lavorando per risolvere questo problema.

Questo aumento di contenuti di bassa qualità nel feed di Threads non è un problema isolato; non è la prima volta che le app social affrontano problemi simili.

Situazione spinosa

Adam Mosseri ha ammesso che il team è già al lavoro attivamente per migliorare la situazione, con molte questioni che dovrebbero essere già state affrontate
Adam Mosseri ha ammesso che il team è già al lavoro attivamente per migliorare la situazione, con molte questioni che dovrebbero essere già state affrontate

Forse a causa della sua rapida crescita, grazie al recente lancio europeo, o per via dei continui aggiornamenti dei suoi sistemi, pare che Threads si trovi attualmente a fronteggiare questo genere di contenuti problematici.

Da notare che, come già detto, ciò rientra nell'evoluzione comune dei social network, in cui i contenuti controversi spesso ricevono maggiore visibilità, poiché generano interazioni da parte del pubblico.

Meta sembra aver lavorato a lungo sugli algoritmi senza risolvere completamente il problema.
Durante una sessione di domande e risposte, il capo di Instagram, Adam Mosseri, ha riconosciuto che di recente si sono verificati problemi con le raccomandazioni di bassa qualità su Threads.
Si tratta di contenuti "borderline" che non deragliano completamente dalle linee guida della community ma che si avvicinano pericolosamente a quella soglia.

Inizialmente, Threads sembrava soffrire di una sovrabbondanza di post incentrati sull'engagement, tipici quando nuovi utenti cercano di costruire un seguito sulla piattaforma.
Recentemente però, la situazione ha preso una piega notevolmente più negativa con un aumento evidente di contenuti incitanti all'odio.
Gli utenti hanno segnalato la presenza preoccupante di materiale del genere, specialmente riguardo post apertamente transfobici.

La parole al CEO

Adam Mosseri ha confermato che i contenuti al limite delle linee guida sono diventati un problema per l'app, e il team sta attivamente cercando una soluzione
Adam Mosseri ha confermato che i contenuti al limite delle linee guida sono diventati un problema per l'app, e il team sta attivamente cercando una soluzione

Un quadro generale emerge dalle parole del CEO di Meta, Mark Zuckerberg, riguardo a uno dei principali problemi dei social network: la propensione delle persone a interagire in modo eccessivo con contenuti sensazionalistici e provocatori.

Se non controllati adeguatamente, questi comportamenti, non del tutto nuovi e riscontrabili anche nei media tradizionali come le notizie via cavo e i tabloid, su grande scala possono danneggiare la qualità del dibattito pubblico e favorire la polarizzazione, compromettendo altresì la qualità dei servizi offerti dalla piattaforma.

Zuckerberg ha ammesso che gestire questa sfida è complicato.
Nonostante i criteri siano chiari su cosa è e non è permesso, quando un contenuto si avvicina al limite, le persone tendono in media a interagire di più con esso, anche se affermano di non gradirlo.

In definitiva, affrontare questo problema su vasta scala è tutt'altro che semplice.
Tuttavia, il team di Threads si impegna a migliorare l'algoritmo per favorire contenuti più rilevanti e meno controversi, cercando di bilanciare la permanenza degli utenti e il coinvolgimento sulla piattaforma, cercando al contempo di ridurre il rischio disinformazione.