Nonostante gli anni che si porta sulle spalle, Total War: Rome 2 è tornato a essere oggetto di una feroce polemica per via dell'aggiunta, tramite una recente patch, di generalesse agli eserciti selezionabili nel gioco.
Precedentemente Total War: Rome 2 era stato recensito in termini più che positivi dagli utenti Steam, ma nelle ultime settimane le recensioni negative si sono moltiplicate raggiungendo il 79% del totale (al momento di scrivere questa notizia). L'accusa comunque è chiara: le generalesse sono state lette come un'aggiunta dettata dall'agenda politica assunta dall'industria videoludica per compiacere il femminismo militante della sinistra progressista americana.
Le lamentele riguardano soprattutto l'apparizione improvvisa di generalesse al posto di generali in vecchi salvataggi, l'attuale eccesso di presenza femminile in eserciti in cui le donne non erano ammesse e l'assurdità storica della scelta. Creative Assembly si è difesa affermando che i total War sono giochi storicamente autentici, non storicamente accurati, tesi che non ha convinto molti, soprattutto per via del fatto che Total War: Rome II è stato aggiornato retroattivamente a differenza, ad esempio, di Battlefield 5 che permetterà di selezionare dei personaggi femminili sin dal lancio.