L'ultimo caso scoppiato in casa Ubisoft a quanto pare non ha coinvolto soltanto Assassin's Creed Odyssey, ma anche i due precedenti episodi della serie, Assassin's Creed Origins e Assassin's Creed Syndicate, penalizzati dalle decisioni di Serge Hascoet.
Convinto che "le donne non vendono", il capo creativo della casa francese avrebbe infatti impedito agli sviluppatori dei due episodi di conferire maggiore importanza ai personaggi di Aya ed Evie.
Stando a quanto emerso, la prima avrebbe dovuto farsi carico dell'intera esperienza dopo la morte del marito, Bayek: un'eventualità che nella campagna non si verifica, col risultato che il ruolo di Aya viene messo in evidenza solo nel finale.
Per quanto riguarda invece Evie, la sorella gemella di Jacob Frye avrebbe dovuto essere molto più presente nella storia anziché comparire unicamente in determinati momenti, alla stregua di un semplice comprimario.
Non è chiaro se il report pubblicato da Bloomberg produrrà anch'esso un cambiamento in casa Ubisoft, ma è molto probabile: nelle ultime settimane tutti i riflettori sono puntati sull'azienda francese e un cambio di passo non sembra più prorogabile.