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Ubisoft: tra progetti fallimentari e giochi cancellati, Assassin's Creed salverà la baracca?

Tra giochi cancellati, rinviati e altri di scarsi successo, Ubisoft sta vedendo i propri numeri calare, Assassin's Creed basterà per risollevare la situazione?

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   12/01/2023
Ubisoft: tra progetti fallimentari e giochi cancellati, Assassin's Creed salverà la baracca?

Non è un segreto che Ubisoft non se la stia passando proprio benissimo negli ultimi anni. Ne abbiamo avuto la riprova ieri, quando la compagnia francese ha rinviato Skull and Bones per l'ennesima volta, ha cancellato tre giochi non annunciati e svelato che le vendite di Mario + Rabbids: Sparks of Hope e Just Dance 2023 sono state inferiori alle aspettative, mentre stamani la compagnia ha visto crollare le proprie azioni in borsa al punto più basso mai toccato negli ultimi sette anni.

Come siamo arrivati a questo punto? Le cause potrebbero essere varie ed è difficile dire quali abbiano il maggior peso. Si potrebbe puntare il dito verso l'incapacità della compagnia di sapersi innovare e differenziare la propria offerta. Nuove IP come Immortals Fenyx Rising e Mario + Rabbids rappresentano quasi delle eccezioni in mezzo ai numerosi Far Cry, Assassin's Creed e Watch Dogs usciti da dieci anni a questa parte.

Paradossalmente a Ubisoft non mancherebbero pure le saghe storiche per ampliare la propria offerta, ma a quanto pare non sembra interessata a sfruttarle o le ha lasciate in stasi fin troppo a lungo. Prince of Persia è fermo dal 2008 praticamente, è in programma un remake de Le Sabbie del Tempo ma è sparito dalla circolazione; Splinter Cell è fermo dal 2013 ma qualcosa sembra finalmente muoversi: è in lavorazione un remake, che però chissà quando vedremo nei negozi; stendiamo invece a malincuore un velo pietoso su Rayman.

Possiamo parlare anche dei progetti fallimentari e di scarso successo, nati probabilmente dal volere andare dietro al mercato dei giochi free-to-play e dei live service in generale, ma senza avere un piano d'azione solido. Il risultato sono titoli come Hyper Scape e Rainbows Six Extraction, il primo ha chiuso i battenti dopo un lancio neanche troppo malvagio, mentre il secondo... probabilmente citandolo vi abbiamo sbloccato un ricordo, vero? Non ce ne voglia Ubisoft se, visti i presupposti, guardiamo con scetticismo al futuro di Roller Champions e Project Q.

In generale possiamo anche puntare il dito su una gestione poco lungimirante dei numerosi studi interni della compagnia. Come detto in apertura, da luglio 2022 a oggi sono stati cancellati ben sette giochi non ancora annunciati ed è stato rinviato per l'ennesima volta Skull and Bones (annunciato nel 2017). E come non citare poi Beyond Good & Evil 2, presentato nel 2008, che ora vanta il record come gioco in sviluppo da più tempo di sempre. Insomma, ci sono dei problemi di gestione e visti da fuori sembrano anche piuttosto gravi.

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Il punto è, se non lo si era ancora capito, che Ubisoft chiaramente deve rivedere le proprie strategie e anche in fretta, anche solo per rendersi un minimo appetibile per un'acquisizione o una fusione (dato che la compagnia sembrerebbe ben disposta a una soluzione simile). In tal senso, guardando agli ultimi annunci, sembrerebbe che la compagnia voglia puntare con decisione su Assassin's Creed, anche di più di quanto fatto in passato. Una scelta forse poco coraggiosa, ma assolutamente sensata, dato che ad oggi è l'IP di maggior successo del publisher francese.

Lo dimostra lo showcase interamente dedicato alla serie andato in onda lo scorso settembre, dove il progetto Assassin's Creed Infinity ha iniziato a prendere forma: un ecosistema che accoglierà una moltitudine di esperienze differenti, dai capitoli principali con una struttura classica, come possono esserlo ad esempio Mirage e Codename Red, a progetti più sperimentali pensati per espandere la serie verso nuovi lidi, come Codename Hexe e Invictus, il primo sembrerebbe puntare ad atmosfere horror mentre il secondo sarà un audace nuovo tentativo di puntare al multiplayer.

Ma il solo Assassin's Creed basterà a risollevare una Ubisoft che, non diciamo in caduta libera ma che sicuramente non naviga proprio in acque tranquillissime? Parliamone.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.