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Unity rivede le proprie politiche e pensa a un limite del 4% sulle commissioni

Stando a un report pubblicato da Bloomberg, la dirigenza di Unity si sarebbe incontrata stamattina per rivedere le proprie politiche e stabilire un limite del 4%.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   18/09/2023
Unity rivede le proprie politiche e pensa a un limite del 4% sulle commissioni

Unity ha deciso di rivedere le proprie politiche in merito al recente aumento dei prezzi, immaginando un limite del 4% sulle commissioni al fine di evitare di tartassare i team di sviluppo che utilizzano questa piattaforma.

Alcune ore fa Unity ha chiesto scusa e annunciato cambiamenti per la tassa sulle installazioni. Ebbene, stando a un report di Bloomberg questa mattina la dirigenza si è riunita per trovare appunto una soluzione a questa clamorosa debacle.

Quello che è venuto fuori dall'incontro è un nuovo piano provvisorio che limita al 4% le commissioni sui ricavi di un gioco per i clienti che guadagnano più di un milione di dollari, eliminando peraltro la retroattività per il conteggio delle installazioni.

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Una strategia non ancora definita

Le nuove regole di Unity non sono state annunciate ufficialmente in quanto si trovano ancora in fase di valutazione da parte di dirigenti e partner, determinati a evitare una comunicazione fallace come quella della settimana scorsa, che ha poi richiesto svariate precisazioni.

Stando a quanto rivelato da Marc Whitten, pare che l'azienda non voglia utilizzare un sistema di tracciamento automatico per quanto concerne il numero di installazioni del software, bensì affidarsi alle segnalazioni degli stessi sviluppatori. Riccitiello ha invece ribadito che oltre il 90% degli utenti non verrà toccato dalle nuove politiche.

Il che ci porta alle opinioni dei dipendenti di Unity, davvero preoccupati per via di come la dirigenza sta gestendo la piattaforma e per alcune azioni clamorose che potrebbero aver minato per sempre la fiducia da parte degli utilizzatori del software.