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Unity, ultimatum degli sviluppatori, stop alle pubblicità se rimane la tassa sulle installazioni

Un gruppo di sviluppatori ha deciso di prendere pesantemente posizione contro Unity, lanciando un vero e proprio ultimatum alla compagnia.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   15/09/2023
Unity, ultimatum degli sviluppatori, stop alle pubblicità se rimane la tassa sulle installazioni

Un gruppo di sviluppatori ha deciso di intraprendere un azione collettiva contro Unity e la sua tassa per le installazioni. Finché non tornerà indietro o rivedrà pesantemente l'intero sistema, rimuoveranno i servizi pubblicitari della compagnia dai loro gioco, ossia ironSource e Unity Ads. Insomma, stanno provando a colpire la compagnia guidata da John Riccitiello lì dove fa più male, nel portafogli.

Le software house coinvolte nell'iniziativa sono Azur Games, Voodoo, Homa, Century Games, SayGames, CrazyLabs, Original Games, Ducky, Burny Games, Inspired Square, Geisha Tokyo, tatsumaki games, New Story, Playgendary e Supercent, ma potrebbero aggiungersene anche altre nelle prossime ore.

Il collettivo ha scritto e firmato una lettera davvero dura, in cui minaccia Unity di bloccare ironSource fino al 1° gennaio 2024, ossia il giorno in cui entrerà in vigore la Runtime Fee, o tassa sulle installazioni.

Caro Riccitiello di scrivo

Anche i vecchi giochi dovranno pagare la tassa per le installazioni
Anche i vecchi giochi dovranno pagare la tassa per le installazioni

"Siamo la voce collettiva degli sviluppatori dell'industria dei videogiochi", così esordisce la lettera, che prosegue spedita: "sviluppatori, game designer, artisti e uomini d'affari. Appassionati del nostro mestiere, abbiamo investito anni nella formazione di un'industria che tocca la vita di milioni di persone in tutto il mondo. Avendo un interesse nel settore, non possiamo rimanere in silenzio quando una decisione minaccia di destabilizzare questo ecosistema.

Unity è stata una forza determinante in questa industria. In molti modi, ci ha ispirato a creare nuovi mondi immersivi ed ha dato forza a molti sviluppatori dinamici e indipendenti per dar vita alle loro visioni. Abbiamo fatto la nostra parte in questo percorso, spingendo avanti l'industria e creando specialisti che utilizzano Unity come motore principale per i loro progetti.

Abbiamo organizzato eventi incentrati su Unity, condiviso le nostre conoscenze e creato contenuti educativi che hanno ispirato una comunità internazionale. Grazie a questa simbiosi, Unity si è evoluta in una pietra angolare dello sviluppo di videogiochi ed è ora riconosciuta come una risorsa indispensabile nella creazione degli stessi.

Ecco perché l'annuncio dell'12 settembre ci colpisce duramente. A partire dal 1 gennaio 2024, Unity prevede di introdurre tariffe legate all'installazione, una decisione che mette a rischio sviluppatori di giochi piccoli e grandi allo stesso modo, presa senza alcuna consultazione dell'industria. Affermare, come ha fatto Unity, che questa nuova "Runtime Fee" avrà un impatto solo sul 10% dell'industria non è solo fuorviante, ma è palesemente falso.

Ci opponiamo fermamente a questa mossa, che ignora le sfide uniche e le complessità della nostra industria.

Sebbene abbiamo sempre visto il nostro lavoro come un'opera collaborativa, questa decisione ci ha colto di sorpresa. Con una sola penna, avete messo a rischio centinaia di studi, tutto senza consultazione o dialogo.

Per renderlo comprensibile - che succederebbe se i produttori di automobili improvvisamente decidessero di farci pagare per ogni miglio percorso sulla macchina che hai comprato un anno fa? L'impatto sui consumatori e sull'industria nel suo complesso sarebbe sismico.

Tutto ciò accade in un momento in cui l'industria sta già facendo i conti con margini di profitto più stretti, una concorrenza più intensa e costi in aumento sia nello sviluppo che nel marketing. Questo non riguarda solo gli sviluppatori. Questo influisce su artisti, designer, marketer e produttori. È una cascata che potrebbe portare alla chiusura di aziende che hanno dato il massimo per questa industria.

Unity, siamo stati al vostro fianco e abbiamo celebrato ogni vostra innovazione. Perché, allora, siamo stati esclusi dalla conversazione su una decisione così monumentale?

Come azione immediata, il nostro collettivo di aziende di sviluppo di videogiochi è costretto a disattivare tutte le monetizzazioni di ironSource e Unity Ads nei nostri progetti fino a quando queste modifiche non saranno riconsiderate.

Sensibilizziamo gli altri che condividono questa posizione a fare lo stesso. Le regole sono cambiate e le conseguenze sono semplicemente troppo gravi. La tassa sulle installazioni è uno spostamento inaccettabile nella nostra partnership con Unity che deve essere immediatamente annullato.

Siamo entrati in questa industria per amore dello sviluppo di videogiochi, ma ciò che la rende veramente speciale è la comunità, una comunità basata sull'apertura, la condivisione delle competenze e il progresso collettivo.

Se condividi il nostro sentimento, ti invitiamo a unirti a noi. Disattiva tutte le monetizzazioni di IronSource e Unity Ads finché non verrà trovata una soluzione equa.

Puoi anche sostenere il movimento firmando la nostra lettera aperta. Dai un'occhiata al link per aggiungere la tua voce a questa causa.